Intervento di Francesco Lasi in consiglio comunale
Per voce di Francesco Lasi, vice capogruppo consiliare, ieri sera durante il consiglio Comunale di Faenza anche il Partito Democratico ha voluto ricordare la figura di Orsolo Gambi, “testimone esemplare dell’attività politica al servizio della comunità”. “L’impegno pubblico di Gambi è stato esemplare e costituisce tuttora una testimonianza alta del fare politica quale servizio alla comunità. L’ho conosciuto, e subito stimato, da quando mi iscrissi alla Democrazia Cristiana nel 1970.
Allora assistevo ad assemblee infuocate in cui noi giovani criticavamo chi allora ci sembrava vecchio e superato. Lui però ascoltava tutti ed era una persona paziente. Quella di Orsolo Gambi è stata una presenza costante ed attiva negli ambienti sociali, politici ed istituzionali cittadini fin dalla giovinezza, a partire dal suo impegno nel Comitato di Liberazione faentino tra le fila della Democrazia Cristiana, quindi più direttamente nel partito, che lo candidò alle elezioni amministrative del 1946, per poi eleggerlo suo segretario comunale nel 1950″.
Come spiega il Pd, “eletto in Consiglio comunale nel 1951 (vi restò fino al 1980), Gambi lavorò a fianco del sindaco Pietro Baldi, quindi dal 1956 collaborò col sindaco Elio Assirelli, contribuendo alla ricostruzione della città ed alla definizione delle linee politiche ed amministrative per lo sviluppo di Faenza, sia livello economico, che sul piano della realizzazione dei servizi pubblici essenziali (case, scuole, strade). Fu inoltre consigliere provinciale di Ravenna dal 1963 al 1973 e segretario amministrativo provinciale della Dc. «Aveva autorevolezza e doti da oratore non comuni – Ha aggiunto Francesco Lasi – Un’autorevolezza figlia di una vita vissuta, specialmente da bambino, in condizioni di miseria. Aveva un senso altissimo dello Stato. Pensava che affrontare responsabilmente i bilanci delle Istituzioni dovesse essere un dovere e considerava un’indecenza per un amministratore pubblico trasferire i debiti ai posteri. Tali fattori sono stati importanti per la gestione del partito e della cosa pubblica, per l’unità della Dc e per promuovere l’ingresso nella vita politica di nuove generazioni. Gambi, che aveva posizioni politiche moderate, era non solo un buon amico di Benigno Zaccagnini, che contribuì a far eleggere in Parlamento, ma era un cristiano aperto al dialogo con le altre forze politiche, che lo rispettarono sempre, riconoscendone la serietà dell’impegno, la correttezza della gestione e la coerenza della linea politica. Certamente Gambi non è mai stato un uomo da prima fila, pur avendo ricoperto importanti incarichi, anche a livello professionale ed ecclesiale, ma la sua presenza si sentiva, la sua voce si ascoltava, perché non era dettata da interessi personali”.