Contro una squadra costruita per puntare alla promozione Faenza paga un calo nel terzo quarto

Si ferma a Milano la corsa della Rekico Faenza, che perde per 74-64 contro una formazione che dimostra tutto il valore del suo roster, costruito per puntare alla promozione. Con Gay assente per infortunio, gli ospiti restano in partita nonostante la prestazione di un incontenibile Piunti (26 punti e 46 di valutazione), ma cedono nel terzo quarto finendo a -15.

La reazione finale serve solo a contenere lo svantaggio, ma non a evitare una sconfitta che costa ai Raggisolaris l’aggancio in classifica da parte di Cesena. In virtù degli scontri diretti sfavorevoli, inoltre, Faenza ora si trova dietro ai Tigers nella corsa alla qualificazione in Coppa Italia.

La partita

In avvio di partita la Rekico è attenta e tiene testa agli avverari, ma con il passare dei minuti la vena realizzativa di Piunti (12 punti nel primo quarto), regala il primo allungo ai padroni di casa sul 18-11. Il primo quarto termina 18-13 e nella seconda frazione Faenza, trascinata da Fumagalli, si riporta sotto sul 30-28. Gli ospiti falliscono più volte l’occasione di pareggiare i conti, ma all’intervallo lungo sono a contatto sul 32-28.

Milano rientra dagli spogliatoi più calda e, grazie alle triple di Scanzi e all’attività sotto canestro del solito Piunti, scava il solco decisivo allungando fino al 51-34. La terza frazione si chiude sul 54-39, ma la Rekico è brava a non mollare nel quarto periodo. Il divario si riduce, ma i padroni di casa segnano i canestri cruciali per non far tornare in partita Faenza, che alla fine deve cedere per 74-64.

Il tabellino

Super Flavor Milano – Rekico Faenza 74-64 (18-13, 32-28, 54-39)

Milano: Simoncelli 8, Piunti 26, Riva, Santolamazza 11, Albique, Paleari 4, Scanzi 14, Eliantonio 6, Toffali, Orenze ne, Negri 5, Serazzani ne. All.: Villa.

Faenza: Fumagalli 18, Gay ne, Costanzelli 8, Silimbani 3, Casagrande 11, Venucci 14, Zampa, Petrucci, Pambianco ne, Chiappelli 10, Petrini ne. All.: Friso.

Arbitri: Semenzato – Gallo

Note. Usciti per falli: Toffali, Simoncelli e Chiappelli