
Silvano Verlicchi, capogruppo consiliare Per la Buona Politica a Lugo, presenta un’interpellanza per “veder chiaro” sulla nuova assunzione
Silvano Verlicchi, capogruppo consiliare Per la Buona Politica, ha presentato un’interpellanza al sindaco di Lugo per avere chiarimenti in merito all’assunzione del capo di gabinetto dello stesso sindaco.
“In data 1 agosto è stato pubblicato sul sito dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna l’avviso di selezione per l’assunzione a tempo determinato e con rapporto di lavoro a tempo parziale (50%), ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs 267/00, di un funzionario amministrativo (Cat. D3) capo dell’ufficio di gabinetto del sindaco di Lugo, con scadenza il 21 agosto prossimo – esordisce Verlicchi – Si tratta di una selezione pubblica mediante esame del curriculum professionale ed eventuale colloquio. Già nel 2010 alcune delle più importanti organizzazioni sindacali e le forze di opposizione in consiglio comunale contestarono duramente la decisione del precedente sindaco di avvalersi della figura del capo di gabinetto e che molte delle ragioni addotte (la possibilità di ricoprire le mansioni della nuova figura con personale interno, la necessità di risparmiare denaro pubblico, sempre più stringente in tempi di crisi come l’attuale…) sono oggi ancor più valide di allora. L’avviso di selezione, dapprima pubblicato sul sito dell’Unione alla voce ‘Concorsi pubblici nella Bassa Romagna’ – continua Verlicchi – è stato spostato alla voce ‘Altre selezioni in corso’, di certo non molto visibile”.
Nell’interpellanza il capogruppo chiede: “Come mai non si sia ritenuto di far svolgere, come già accaduto in passato, le mansioni previste per il capo dell’ufficio di gabinetto del sindaco al validissimo personale interno del Comune di Lugo, risparmiando denari pubblici da poter destinare a interventi di effettiva e reale pubblica utilità.
Si chiede sin d’ora – conclude Verlicchi – ai fini di una completa trasparenza procedimentale quanto mai necessaria dopo le dichiarazioni rese dal sindaco, che tutti gli atti e le valutazioni inerenti la selezione in questione (domande ed elenco dei candidati con punteggi formato dal dirigente) vengano rese pubbliche e consultabili dai cittadini”.