
La proposta espressa dalla Consulta di Lugo Centro. Ma non tutti sono d’accordo.
La mancanza di pulizia e quindi decoro nel centro di Lugo è stata oggetto della riunione della Consulta di Lugo Centro. Il confronto è terminato con la proposta di chiedere alla Giunta l’elaborazione di un documento che vieti in via sperimentale, l’ingresso al quadriportico da parte dei cani. C’è chi è d’accordo e chi, invece, chiede più multe perché i regolamenti ci sono, compreso l’obbligo della bottiglietta per sciacquare la pipì fatta su colonne o angoli, ma nessuno le rispetta e, soprattutto, nessuno le fa rispettare.
La pipì che divide
Il tema è emerso già da settimane, sollevato in particolare dai fruitori e dai commercianti del Pavaglione che da sempre rappresenta una sorta di “passerella” di padroni accompagnati dai loro amici a quattro zampe. Per contrastare il malcostume e la cattiva educazione di chi lascia il proprio animale libero di fare la pipì sulle colonne e, a volte, anche ben altro, senza porsi il problema di sciacquare con l’acqua o raccogliere, in molti hanno deciso di reclamare l’applicazione del regolamento che a Faenza e Ravenna p revede anche multe di 150 euro per punire i proprietari che non puliscono. Regolamento che esiste anche a Lugo, ma che viene ignorato.
Cani fuori e non solo nei grandi eventi
“Tanta criticità e poco decoro”. E’ così che la consigliera della consulta di Lugo Centro, Anna Baraldi, ha definito la situazione del Pavaglione. “Ho chiesto costantemente la sua pulizia sia per quanto riguarda la pavimentazione, i cestiti e lo spazio alla base dei cestini – ha sottolineato la consigliera che ha rilevato situazioni poco decorose anche in altre parti centrali della città, in strutture come la Galleria Minardi “ormai diventata – dice – una latrina pubblica”. Per arginare il fenomeno, dalla consulta guidata dal presidente Pierpaolo Galeati, è emersa la volontà di presentare una richiesta specifica rivolta alla giunta comunale per vietare, in via sperimentale, l’ingresso dei cani al Pavaglione. La proposta è stata votata dai consiglieri di Pd e “Per la buona politica” con il voto contrario dei 5 stelle e l’astensione di Anna Baraldi per Lega Romagna-Salvini Premier. “La mia astensione è motivata dal fatto che non ritengo che la Giunta possa studiare un provvedimento serio – spiega Baraldi. “Servono le multe perché a livello di informazione è già stato fatto tutto”.