
Da Milano a Ravenna tutte le tendenze per il prossimo autunno-inverno
In medio stat virtus. Lo sapevano gli antichi, e lo sanno bene anche le passerelle milanesi, che per la prossima stagione scelgono la via del mezzo e della discrezione.
Lusso sì, ma misurato e dal packaging rassicurante, inno al made-in-Italy e alla tradizione sartoriale più classica. Ribellione sì, ma studiata nel dettaglio, non poi così lontana dalla tradizione che proclama di voler rifuggere. Unica concessione? Una vena dark e malinconica, che sceglie una modo di sedurre più provocante, ma solo quando il sole senza cala. Sempre senza eccessi. Direttamente da Milano ecco le nuove tendenze per l’autunno-inverno 2010/2011.
New Bourgeois: una rilettura moderna del più elegante e snob dei modus vivendi. Sexy ma rassicurante, la nuova eroina borghese seduce sfacciatamente ma senza tradire il suo bagaglio di valori classico. Il suo stile? Un inno al lusso minimale, in bilico tra classicità e voglia di seduzione. Come la donna Gucci, algida e impeccabile, con i suoi cappotti destrutturati abbinati ad abiti fascianti, le pellicce in zibellino e camoscio e i pantaloni dal taglio affusolato, completati da stivaletti di plateau in coccodrillo e dal bauletto in struzzo al braccio.
Glam Vampire: labbra laccate, silhouette a clessidra e passo felino. Vestite di raso nero e accessori sado-chic, amano il buio e le trasparenze, la pelle e il tulle. Moderne creature della notte le vampire metropolitane incedono su tacchi svettanti che le rendono ancora più oscure e inarrivabili. Pelle diafana, capelli tirati all’indietro e unghie laccate di nero, è la donna Dsquared2, che incede felina su stivali vertiginosi di stampo fetish, stretta in corsetti e lingerie di latex a tinte forti, fasciata in tubini con ricami di cristalli o in gonne in nappa strette in vita.
Noblesse oblige: viaggia tra Berlino e Parigi, New York e la Provenza. Indugia in quella che i latini chiamavano ‘nobile indolenza’ ed è la più abile a unire maschile e femminile, pellicce scompigliate e pizzi chantilly, piume e drappeggi. Selvaggia e ribelle mescola, sperimenta e azzarda. Ma senza lasciare nulla al caso. È la nuova eroina decadente, scompigliata e seducente. Come la nobile scapestrata di Roberto Cavalli che mescola quello che ha scovato nei vecchi bauli di famiglia Il suo stile boho-chic si nutre di pantaloni alla turca trasparenti, maxi camicie in pizzo, pellicce in visone o in volpe decostruite e poi riassemblate.
Must-have: se l’obiettivo è non esagerare meglio armarsi di cappotti affusolati, pant a sigaretta e micro giacche. Allungare le gonne è un imperativo, ecco allora le longuette, magari abbinate a camice maschili, pull di lana grossa o castissime bluse. Sì alla pelliccia, regina incontrastata della stagione: rasata o classicamente lussuosa, o ancora in inedite sperimentazioni colorate e materiche che la avvicinano sempre più ai tessuti. E ancora: pizzi, ricami e scialli rubati al guardaroba di famiglia, rielaborati e stropicciati con disinvolta nonchalance. Trasparenze candide ma anche dark, che svelano pelle diafana sotto bustini e corsetti fetish, tubini in latex, maglioncini in lana stretch e chiodi in pelle. Ai piedi cuissard attillate, stivali e sandali con plateau, ma anche scarpe ultraflat e open-toe da portare con collant decorati o calzettoni colorati.