Università, domani a Ravenna il progetto Eu-Chic finanziato dalla Comunità Europea
Il Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali, diretto dal prof. Rocco Mazzeo a Ravenna, sarà, domani martedì 12 ottobre, la sede di una giornata di lavoro organizzata nell’ambito del progetto Eu-CHIC (European Cultural Heritage Identity Card) finanziato dalla Comunità europea e coordinato dall’ Università di Ljubliana (Univerza v Ljubljani, Slovenia).
L’obiettivo principale di Eu-CHIC, che vede la partecipazione di 12 partner Europei, di cui cinque Università (Atene, Ljubljana, Zagreb, Bologna e Ferrara), sei enti di ricerca (Belgio, Germania, Repubblica Ceca, Israele, Polonia e Spagna) e un museo (Palazzo Schönbrunn, Vienna), è quello di definire linee guida e direttive, condivise a livello europeo, al fine di realizzare una Carta d’Identità dei Beni Culturali. Essa diverrebbe strumento per una approfondita conoscenza del patrimonio culturale, fruibile a diversi livelli di utenza, dagli enti di ricerca, alla pubblica amministrazione, ai singoli proprietari.
Analogamente a quanto avviene per ciascun individuo, infatti, anche per i beni culturali è necessaria una precisa identificazione basata, in primo luogo, sulla localizzazione geografica. Ciò è importante, ad esempio, perché consente di relazionare un particolare stato di degrado ad un preciso fattore di pericolosità. È immediato pensare alle zone sismiche e all’importanza di prevedere che alcune tipologie di beni immobili risultano maggiormente soggette a deterioramento e/o danno, in conseguenza ad un evento di questo tipo. Un’utilità pratica per le pubbliche amministrazioni sarebbe quella di pianificare e concretizzare interventi di conservazione programmata dei Beni Culturali.
Questa iniziativa si rivela di notevole interesse sia per gli studenti neolaureati del Corso di laurea TeCoRe (Tecnologie per la Conservazione e il Restauro) che per i futuri laureati della laurea magistrale internazionale di Scienze della Conservazione (SCoRe), che saranno coinvolti in prima persona nell’attuazione di tale catalogazione e schedatura dei Beni Culturali.