
L’intervento di Eugenio Costa (Fi-Pdl)
“Nell’ottobre del 2005 in corrispondenza dell’incrocio fra le Vie S.Alberto e Cilla venne installato un impianto semaforico”, ricorda in una nota Eugenio Costa, capogruppo di Forza Italia-Pdl in consiglio comunale.
“L’intenso traffico che scorreva e che scorre in Via S.Alberto, è stato pesantemente ostacolato dal semaforo, responsabile delle lunghe file che iniziano all’altezza del Mausoleo di Teodorico e proseguono in Via Circ.ne Rotonda dei Goti, che provoca inoltre forti rallentamenti al traffico proveniente da Via Rocca Brancaleone e che si immette in Circ.ne dei Goti”.
Dal marzo 2006, prosegue Costa, ”ho iniziato a sollevare il problema costituito dalle lunghe code di automezzi che rallentano ulteriormente il traffico, provocano un consistente aumento dell’inquinamento (la centralina Arpa di Via Rocca Brancaleone ne è buona testimone) ed un aumento dei costi per gli utenti motorizzati, costretti a bruciare inutilmente carburante.
Ho più volte sottolineato che del semaforo in questione non c’era e non c’è assolutamente bisogno, perchè i veicoli che da Via Cilla si immettono in Via S.Alberto, hanno due alternative per raggiungerla, utilizzando Via Rotta o Via Zampeschi e poi la Via Tacchini.
Ho sottoposto il problema ai vertici della Polizia Municipale i quali mi hanno confermato che il traffico che da Via Cilla si immette in Via S.Alberto è modesto per cui sarebbe opportuno lasciare il semaforo solo per l’attraversamento pedonale a chiamata, con evidente “sgolfamento” delle file che da cinque anni sono una inutile e dannosa costante.
Mentre da un lato sono stati riproposti dalla nostra Regione gli inutili blocchi al traffico del giovedì, che non risolvono il problema dell’inquinamento da polveri sottili e creano enormi disagi a tutti i cittadini e a tutte le categorie economiche, l’Amministrazione comunale ha dapprima installato un impianto semaforico che non serviva e poi, dopo aver constatato non solo la sua inutilità ma anche la sua dannosità per i motivi sopra esposti, lo lascia imperterrita ancora in funzione.
Queste mie considerazioni, più volte riportate dalla stampa, condivise da tantissimi utenti e ben note all’Amministrazione comunale, verranno trasformate in un’ Interrogazione urgente al Sindaco con richiesta di risposta scritta, con la speranza che il Comune prenda atto di aver commesso un errore e, finalmente, decida di porvi rimedio, contribuendo così a snellire il traffico in una delle zone più congestionate della città ed a ridurre l’inquinamento nelle vie interessate, dove gli abitanti sono tuttora costretti a non poter aprire le finestre per buona parte della giornata”.