La Lega Nord chiede tutele per i lavoratori delle coop sociali

La Lega Nord interviene per chiedere all’amministrazione comunale di spiegare cosa stia succedendo e quali saranno le reali conseguenze economiche e i risvolti sull’occupazione legati alla vicenda dell’ex Consorzio servizi sociali.
“Leggiamo con estrema preoccupazione lo sfogo di alcune Associazioni cooperative le quali affermano che il Comune, mettendo in discussione i contenuti del lavoro svolto per tutti questi anni, stia ingiustamente ritardando i pagamenti dei corrispettivi con gravi conseguenze sugli stipendi dei lavoratori” afferma Paolo Guerra.

“Per quanto riguarda la gestione del Consorzio, la Lega Nord ha già ampiamente espresso il proprio disappunto attribuendo a questa Amministrazione gran parte delle responsabilità, ma per quanto riguarda il rischio che vengano messi in discussione anche gli stipendi dei lavoratori richiediamo assoluta chiarezza. La vicenda del Consorzio sta assumendo dimensioni irreali e dopo il danno arriva la beffa. Il danno è rappresentato dall’incauta gestione dei soldi dei contribuenti ravennati che direttamente o indirettamente ricade sugli stessi ‘cittadini’. La beffa è provocata dal fatto che questa vicenda si ripercuote anche sui lavoratori delle cooperative e delle aziende che hanno prestato i propri servizi”.

“Per garantire taluni servizi essenziali è possibile ricorrere a cooperative che, beneficiando di sgravi e agevolazioni fiscali, non potrebbero essere svolti da aziende private – prosegue Guerra -. Il problema nasce però quando vi sono amministrazioni pubbliche che, su tali premesse, abusano di questi servizi e ne usufruiscono oltre ogni misura, ben oltre alle disponibilità e alle risorse finanziarie come è accaduto a Ravenna. Questa strategia non comporta solo una distorsione del mercato del lavoro, laddove giovani ed aziende private non trovano poi spazi per uno sviluppo, ma si ritorce contro le stesse cooperative che per anni hanno seguito in modo incondizionato l’affidamento di attività via via sempre più complesse ed onerose”.