L’autore dell’opera è l’ultimo discendente della famiglia protagonista del Risorgimento ravennate
Lo “Speciale Martedì” del Centro Relazioni Culturali sarà dedicato alla presentazione del volume di Francesco Lovatelli “Viva il conte Checco, re d’Italia”, edito da Longo. All’iniziativa, prevista alle 18 alla sala D’Attorre di Casa Melandri, interverranno anche Franco Gabici e il vicesindaco Mingozzi.
Mingozzi coglierà l’occasione per ringraziare il gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna e la Fondazione Cassa, presieduti rispettivamente da Antonio Patuelli e Lanfranco Gualtieri, per l’impegno rivolto alla storia risorgimentale di Ravenna e in particolare per il contributo alla pubblicazione del libro. Si tratta di un testo sulla storia della famiglia Lovatelli, per oltre tre secoli intrecciata con quella di Ravenna.
Francesco Lovatelli, omonimo dell’autore e ultimo discendente della famiglia, venne ucciso in un agguato il 29 novembre 1856 e fu uno dei principali protagonisti del Risorgimento in Romagna. La sua famiglia abbandonò Ravenna dopo la sua morte e non vi tornò più.
“Il nome dei Lovatelli – afferma il vicesindaco – risuona ancora oggi in città per le numerose opere pubbliche e strade a loro intitolate e per i numerosi palazzi che ancora ricordano la storia della famiglia, da villa Ramona ai palazzi Rasponi. La presenza di Francesco Lovatelli a Ravenna, che salutiamo con piacere, consente di ricostruire la biografia di tutta la famiglia, i cui componenti a vario titolo fecero parte anche del governo cittadino, riportando alla luce una figura dapprima osannata ma poi dimenticata e che al passaggio per le vie cittadine veniva acclamata al grido di ‘Viva il conte Checco, re d’Italia’”.