Consiglieri e assessori del Pd si dissociano dalle dichiarazioni di Stamboulis e Piaia

Mentre ieri la Federazione della Sinistra affermava di condividere “il disagio manifestato dalle assessore Stamboulis e Piaia per essersi ribellate all’atto della benedizione” del nuovo asilo interaziendale “L’ Hera dei Bimbi”, con una lettera alcuni esponenti del gruppo Ulivo si dissociano: “La nostra cultura è parte di una cultura complessiva fatta di storia, di identità, di valori che non si possono e non si devono rinnegare”.

Nei giorni scorsi il primo asilo interaziendale di Hera e la nuova sede dell’Unicef hanno fornito ulteriore prova di quanto il pubblico ed il privato insieme siano preziosi nel particolare settore dell’infanzia. In tali occasioni il Sindaco ha pronunciato parole totalmente condivisibili, mentre due suoi Assessori hanno assunto un comportamento la cui giustificazione (nei termini riportati dalla stampa) ci trova in totale dissenso.

Siamo amministratori pubblici, impegnati come laici e come credenti cattolici, senza ricavare alcuna contraddizione rispetto a questa doppia appartenenza. Il nostro dimostrato non integralismo ci induce a considerare la laicità, che confermiamo, come un valore assolutamente estraneo alle prese di posizione assunte nelle occasioni di cui sopra sia dagli Assessori presenti sia, in appoggio agli stessi e in tempi successivi, dal terzo Assessore comunista della Giunta.

E’ laico chi rispetta ogni fede religiosa ed è laico democratico chi non separa il proprio credo dalla difesa piena e incondizionata della dignità di ogni persona in ogni circostanza della vita, come prevede la nostra Carta Costituzionale. Il resto è vetero laicismo, utile a rendersi visibili quando si ha paura di essere sempre più residuali.
La nostra cultura è parte di una cultura complessiva fatta di storia, di identità, di valori che non si possono e non si devono rinnegare.

Andrea Bassi
Gianni Bessi
Andrea Casadio
Matteo Casadio
Matteo Cavicchioli
Valter Fabbri
Daniele Perini
Pericle Stoppa