La posizione della Lega Nord
Dopo la presentazione, nel consiglio comunale di giovedì, delle tre relazioni (una di maggioranza e due di opposizione) scaturite dalla Commissione di indagine sul disavanzo del Consorzio per i servizi sociali è iniziato il dibattito fuori dalle mura di palazzo Merlato. Ecco la posizione della Lega Nord, in una nota inviata da Paolo Guerra.
“Quanto emerso dalla Commissione del Consiglio Comunale in merito alla vicenda dell’ex Consorzio servizi sociali è davvero lo specchio dell’attuale condizione politica ravennate.
Gli esponenti politici del centro sinistra che governano da 40 anni (quaranta anni!) il territorio comunale e quello provinciale gestiscono le istituzioni come fossero le proprie. I soldi dei cittadini e dei contribuenti sono distribuiti su aziende partecipate e progetti di ogni sorta senza alcun minimo senso di responsabilità e come se nulla fosse dovuto alla gente e ai cittadini.
Ma se la gestione politica commette degli errori di questa portata è possibile che non vi siano delle persone che si assumano la responsabilità di tutto questo? E’ possibile che politici e amministratori ritengano di essere sempre al di sopra di ogni responsabilità o giudizio? Superati questi interrogativi nasce anche il problema dello scarso senso di rispetto nei confronti dei cittadini e l’atteggiamento di questa amministrazione che, ormai radicata nel governo locale da così tanti anni, non è più in grado di individuare o raccogliere persone di alto profilo e non si ferma mai ad ascoltare gli altri.
Ogni membro direttamente e indirettamente responsabile delle attività legate all’ex Consorzio Servizi Sociali è nominato dalla coalizione del centro sinistra come anche coloro che sono stati chiamati a gestire questo organismo, dal Presidente sino al CdA. Siamo quasi al paradosso se ci soffermiamo su una lettera scritta e non inviata oppure non spedita e non ricevuta per la denuncia dello stato in cui versava questo organismo. Si parla di quasi 10 milioni di euro. La tragica situazione finanziaria dell’ex Consorzio non poteva non essere vista.
Un giudizio vogliamo esprimerlo anche per le opposizioni e le altre coalizioni politiche presenti in Consiglio Comunale. Quando venivano votati e deliberati gli stanziamenti al Consorzio per ripianare i bilanci dove erano? L’attività del consorzio non è forse da presentare periodicamente in Consiglio Comunale?
Anche questo è lo specchio di una situazione politica locale che raramente, e solo grazie a pochi esponenti, cerca di focalizzare i problemi ed intervenire prima che scoppino tali situazioni. Rimanere in silenzio nell’attesa che l’altra forza politica commetta un errore di tale gravità non è giustificabile perché nel frattempo i soldi dei cittadini sono stati spesi male, i lavoratori hanno subito dei torti, e la collettività ha pagato dei tributi senza alcun ritorno effettivo. In sintesi la città, gli uomini e le imprese si sono impoveriti.
Il silenzio delle opposizioni può essere politicamente comprensibile solo se siano davvero intenzionate a proporsi per una alternanza alla guida del Comune di Ravenna ma speriamo non con coloro che hanno taciuto questa situazione.
La Lega Nord si augura che tutti ricordino per lungo tempo la vicenda dell’ex Consorzio ravennate e soprattutto che nasca la convinzione che anche i politici del centro sinistra commettono errori e per questo devono pagare dazio. Dimissioni? Maggiore attenzione alle forze di opposizione? Ascoltare meglio i cittadini e coloro che hanno problemi reali? Forse capiremo sino a che punto i cittadini di Ravenna hanno seguito questa vicenda alle prossime elezioni locali”.