
Benzoni (LpRa): “All’ufficio che rilascia i permessi invalidi l’ingresso è impraticabile”
“L’ambizioso quanto necessario e doveroso impegno assunto di recente dal nostro primo cittadino, per avere una situazione aggiornata delle barriere architettoniche ancora presenti nel territorio di Ravenna al fine di poterle rimuovere, è iniziativa lodevole”. A parlare è Gianluca Benzoni di Lista per Ravenna.
“Già si è esposto pubblicamente additando le gravi carenze della stazione di Ravenna, un servizio di trasporto pubblico che allo stato non agevola chi ha limitazioni motorie. Sostengo la segnalazione del Sindaco, così come sostengo l’attenzione prioritaria rivolta ad aiutare il disabile a muoversi autonomamente. Quindi attenzione ai servizi di trasporti pubblici così come agli spazi di sosta riservati agli invalidi. Chiaramente questi servizi saranno riservati a chi ha la necessità di doverne fruire, e quindi per quanto riguarda l’utilizzo degli spazi invalidi chi avrà diritto alla loro fruizione, dovrà essere munito del permesso invalidi prodotto dalla Polizia Municipale e, all’occorrenza esporlo nel parabrezza o esibirlo quando richiesto”.
“Dunque, se questo permesso è imprescindibile alla fruizione di queste soluzioni di abbattimento di barriere architettoniche, è ben comprensibile come il servizio di rilascio del permesso assuma una necessaria rilevanza prioritaria e anch’essa debba essere esaminata con la logica dell’abbattimento delle barriere architettoniche e, aggiungo io, barriere burocratiche. In ordine alle ultime, vale a dire alle barriere burocratiche, sarebbe tempo che il comune organizzasse con la commissione medico sanitaria un sistema di trasmissione dei certificati in via telematica, rendendo meno gravoso quantomeno il rinnovo dei permessi di invalidità permanenti”.
“Ma volendo rientrare in progetti meno ambiziosi sarebbe apprezzabile che si rendesse la possibilità di fare il permesso anche nelle circoscrizioni. Per quanto riguarda invece le citate barriere architettoniche in funzione del rilascio del permesso invalidi, oggi rilasciati dal solo ufficio della polizia municipale di Via Colonna 1, oltre a non avere spazi di sosta ad essi riservati, l’ingresso è impraticabile ai disabili. Si tratta di un ingressino stretto, angusto, a ridosso del marciapiede-non marciapiede per la sua larghezza estremamente ridotta, e, “dulcis in fundu” anche 3 gradini. Totale anche l’assenza di dispositivi tecnici che potrebbero aiutare la persona con limitate capacità motorie. Allora concludo chiedendo di porre la stessa attenzione che viene rivolta alle ferrovie guardando anche a casa propria, e il comando della polizia municipale è tale anche come struttura e non solo come voce di entrate in bilancio”.