
Illustrato l’odg della maggioranza: “Dimissioni? Una cialtronata”
Il dibattito in consiglio comunale è iniziato alle 16.30 con tempi di intervento raddoppiati data l’importanza dell’occasione. Si è partito con illustrazione dell’ordine del giorno presentato dalla maggioranza.
“Il fatto – spiega Andrea Maestri (Pd) nel suo intervento – che siano state commesse gravi irregolarità nella gestione del bilancio, sulle cui responsabilità si esprimerà la magistratura contabile e penale, grazie alle denunce presentate dal Sindaco e dalla Commissione d’Indagine, non significa che qualcuno abbia “rubato” o “distratto” risorse pubbliche. Si è speso più di quello che si aveva a disposizione ma si è speso tutto e solo per il sociale e per servizi effettivamente erogati a favore degli utenti (anziani, disabili, minori, adulti con disagio)”.
“Il fatto che nessuno abbia rubato non rende meno grave, comunque, ciò che è successo e che rappresenta un’eccezione in una amministrazione virtuosa dei conti pubblici. Le richieste di dimissioni sono una patente cialtronata, una bieca strumentalizzazione per fini elettorali ma sul campo di una discussione che questa maggioranza ha voluto capillare, dettagliata e seria (come dimostra la relazione presentata a questo Consiglio Comunale) resterà la sostanza politica di una vicenda che ha evidenziato gravi irregolarità gestionali ma non può in alcun modo mettere in discussione la qualità del lavoro dei dipendenti dell’ex consorzio e degli operatori delle cooperative sociali, un patrimonio di competenze, intelligenze, passione, impegno e sacrificio che da questa esperienza esce confermato e rafforzato”. L’intervento completo in allegato
E’ intervenuto poi il capogruppo del Pri Paolo Gambi, sottolineando che per il disavanzo non può esserci un solo colpevole e che il sistema si è dimostrato fallimentare. Dopo l’intervento di Federico Fronzoni (LpRa) è intervenuto Riccardo Pasini (Pd), criticando Ancisi per aver reso pubblica nei giorni scorsi la lettera di Preda e non averla prima presentata in commissione d’indagine, scatenando la reazione di Alvaro Ancisi che ha parlato di attacco personale.
Nell’odg dell’opposizione Alvaro Ancisi, Gianfranco Spadoni, Sergio Covato, Eugenio Costa hanno ripetuto le critiche per le responsabilità politiche del gravissimo disavanzo del Consorzio per i servizi sociali e delle degenerazioni e irregolarità che lo hanno prodotto e accompagnato, e hanno chiesto le dimissioni del sindaco con la conseguente decadenza del direttore generale. “Chi gestisce un ente deve assumersene ogni responsabilita – ha detto Ancisi – ed esercitare un ruolo di controllo. Il consorzio era gestito interamente dalla maggioranza, per cui l’opposizione era tagliata fuori non solo da ogni responsabilità, ma da quasiasi strumento e possibilità d controllo interno. I tecnici che avrebbero dovuto aiutare i politici nel controllo, nel Consorzio e in Comune, e che non hanno mai controllato niente neppure loro, dipendono dal sindaco o rispondono a lui, non certo ai consiglieri di opposizione. Il consiglio comunale poteva esprimere solo un parere politico sui bilanci, in quanto i dati contabili erano stati validati dal consiglio di amministrazione, dall’assemblea dei soci e dai revisori del Consorzio e dall’assessore ai servizi sociali, dal direttore generale e dalla Ragioneria del Comune, tutti nominati o di fiducia del sindaco”.