Il Movimento 5 stelle: “Basta scaricare i problemi creati da incapaci burocrati sui lavoratori”
Con una nota, il movimento Ravenna Viva attacca il sindaco Matteucci: “Il “buco” del Consorzio Servizi Sociali ha avuto inizio sin dal 2002 in un crescendo continuo che ha avuto un exploit a partire dal 2005, a fine legislatura del Cav. Mercatali. E’ poi aumentato vertiginosamente negli anni successivi fino al 2009. E’ alquanto eloquente che il Collegio dei revisori dei conti non se ne sia mai reso conto, così come non se ne è reso conto il Presidente del C.S.S. Dradi né l’Assessore ai Servizi Sociali, fino alla “scoperta” del Presidente Preda denunciata nell’ottobre del 2007 con una lettera mai spedita e mai ricevuta”.
“Suona strano che il Comune di Ravenna, a differenza dei soci “minori” (Comune di Cervia, di Russi e Ausl) che hanno sempre avuto una regolare rendicontazione, pagasse a forfait senza alcun consuntivo di fine anno. Ed ora il conto viene presentato agli utenti e ai dipendenti delle varie cooperative che, seppur con uno stipendio decisamente modesto, hanno lavorato con coscienza ed impegno, facendo spesso straordinari non pagati”.
“Mentre si “cercano i responsabili”, alle Cooperative di servizio viene proposta la rinegoziazione dei contratti. Al ribasso ovviamente. E molti soci e dipendenti già sono senza stipendio! Basta scaricare i problemi creati da incapaci burocrati sui lavoratori! Basta far pagare l’incompetenza e l’incapacità alla collettività e ai lavoratori! In questa vicenda si riconoscono precise responsabilità politiche: non è infatti pensabile che un solo Direttore abbia potuto ingannare per anni e per cifre così alte il Consorzio, i vari rappresentanti dei CdA, i Collegi dei revisori dei conti”.
“Allo stesso modo non è accettabile che ora i politici di maggioranza indichino come colpevole un sistema fatto di eccessivi poteri e di inefficaci strumenti di controllo che in passato essi stessi hanno scelto. Il Movimento 5 Stelle Ravenna e Ra Viva chiedono quindi che, in attesa della fine delle indagini della Magistratura, il baratro venga colmato con i beni personali dei responsabili politici (Sindaci, Assessori e Presidenti C.S.S.) nonché dei dirigenti incompetenti (e lautamente pagati) nominati dalla classe politica affinché sia garantita la continuità dei servizi per gli utenti e la sicurezza del proprio lavoro per i dipendenti. E, soprattutto, il M5S e Ra Viva chiede che tutti coloro che sono in qualche modo coinvolti in queste inaccettabili e illegali distorsioni amministrative, per un principio di trasparenza e per “questione morale”, non siano destinabili ad alcun nuovo incarico. E, conseguentemente, il Sindaco Matteucci non può essere ricandidato alle prossime elezioni amministrative 2011″.