
Alla scoperta delle piste ciclabili cittadine, per studiarne anche le criticità
Tre scuole – la media Damiano Novello, il liceo artistico Nervi, il classico Dante Alighieri – per complessivi 2.570 studenti; 32.786 chilometri in bicicletta; 5.033 chili di CO2 risparmiati. Ecco il bilancio del progetto “Per una cultura alla mobilità sostenibile”, che ha partecipato al bando Infea 2009 ed è stato finanziato dalla Regione e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Il progetto si è simbolicamente concluso questa mattina, con una pedalata degli studenti fino a palazzo Merlato, dove i ragazzi e i docenti hanno ricevuto le congratulazioni del sindaco Fabrizio Matteucci, dell’assessore allo Sport Pericle Stoppa e di Antonio Rambelli in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio. Rilevando con piacere l’entusiasmo dei ragazzi e dei docenti, il sindaco Fabrizio Matteucci ha sottolineato quanto sia importante fare le cose con passione e ha voluto ribadire come, quando si gira per la strada, “sia sbagliato accusare di comportamenti scorretti una categoria di utenti piuttosto che un’altra. Ognuno di noi è contemporaneamente pedone, ciclista e automobilista. E’ evidente che chi ha un mezzo più potente è nelle condizioni di essere più prepotente, ma anche pedoni e ciclisti devono rispettare le regole del codice della strada e soprattutto quelle del buon senso. Non è il mezzo che fa la differenza, ma chi lo guida”. Antonio Rambelli ha detto di essere certo che il contributo della Fondazione Cassa ha fatto sì che ognuno dei ragazzi partecipanti sia uscito arricchito da questa esperienza e ha invitato tutti ad affrontare le uscite in bicicletta nelle condizioni di massima sicurezza possibile, ad esempio indossando i gilet fosforescenti che permettono di essere più visibili. L’assessore Stoppa ha detto che da parte del Comune non poteva che esserci una piena condivisione delle finalità di questo progetto, “che coinvolge i ragazzi in una attività sportiva, promuove l’educazione stradale e valorizza l’uso della bicicletta, un mezzo che dovremo usare sempre di più al posto dell’auto se vogliamo migliori condizioni di vivibilità delle nostre città”. Il progetto è stato coordinato dall’insegnante Angelo Ghigi – docente del liceco classico, scuola capofila – e ha visto la partecipazione dei docenti Daniele Verati (Damiano-Novello), Paola Neri Taccoli, Maria Scarpone, Vittorio Valentini (liceo artistico Nervi) e la partecipazione attiva dei volontari di Legambiente Claudio Mattarozzi, Marco Sassatelli per la Fiab, Roberto Boccolacci, Ivo Montanari, Mario Rossi.
Gli studenti della scuola media statale Damiano-Novello hanno avuto la possibilità di scoprire i percorsi più interessanti dal punto di vista naturalistico – ambientale, sperimentando anche i percorsi ciclabili cittadini, mentre gli studenti del liceo artistico hanno effettuato uno studio sulle criticità delle piste ciclabili ed effettuato percorsi che collegano i parchi cittadini, dove hanno anche svolto le lezioni di educazione fisica all’aperto. Gli studenti del liceo Classico, che già dal 2004 con il prof. Ghigi hanno iniziato questo tipo di esperienza, hanno effettuato un viaggio studio a Freiburg in Breisgau (Baden – Wuttenberg) percorrendo in una settimana 110 chilometri circa e verificando come l’autorità locale ha affrontato i problemi legati alla salvaguardia dell’ambiente per uno sviluppo eco-compatibile armonizzando il traffico cittadino all’ambiente circostante.
Il progetto, realizzato con la collaborazione della cooperativa Impronte, responsabile operativa Sara Lunghi, ha visto la comparteciazione di Cittattiva con la Riciclofficina, la ditta Sambi e Calistri Casimiro per l’assistenza tecnica, la ditta Venieri di Lugo, Somec di S.Agata sul Santerno, per cui è risultato essere una testimonianza di come autorità locali, istituti bancari, istituti scolastici, enti pubblici, aziende possano concorrere insieme per uno sviluppo di programmi a carattere altamente formativo per gli studenti in un’ottica di cittadinanza attiva e presente per la conoscenza e per la tutela e salvaguardia del territorio.