
Palazzetti destituito dalla carica di vicecoordinatore provinciale vicario del partito
“Massima stima e rispetto personale per tutti gli amici del Popolo della Libertà, ma lontani anni luce sui metodi di come si fa politica all’interno di un partito che ha ancora il coraggio di definirsi liberale di massa”. A togliersi il peso dallo stomaco è Gianluca Palazzetti, ieri destituito dalla carica di vicecoordinatore provinciale vicario del partito di Berlusconi.
“Non ho lavorato per dividere ma per creare uno spazio di discussione e dialogo interno creando Generazione Italia in Provincia di Ravenna, tuttavia, quel pensiero unico ed illiberale che ha portato all’espulsione del Presidente Fini ora riserva lo stesso trattamento anche al sottoscritto, me ne farò una ragione…non sono uno yes man!”
“Al nuovo Vice Coordinatore Provinciale a cui auguro un buon lavoro, voglio dire che non corrisponde a verità il fatto che sono cadute le distinzioni tra Forza Italia ed Alleanza Nazionale, semplicemente una parte di quella che era la dirigenza della destra italiana, tra cui anche lui, ha scelto Berlusconi e Forza Italia dopo che Fini è stato vergognosamente espulso dal partito che aveva contribuito in modo determinante a fondare, solo per aver osato chiedere più democrazia interna. Chi ha cambiato idea, quindi, non sono certo io e quelli che hanno deciso di condividere con me il progetto politico del Presidente della Camera (e sono molti come si vedrà nei prossimi giorni) progetto che è in perfetta coerenza col percorso intrapreso a Fiuggi; ma Petri e qualcun altro che fino a pochi mesi addietro condividevano con me l’offerta politica di Fini adducendone come pecca esclusivamente l’inopportunità temporale di certe argomentazioni, ovvero Fini era troppo avanti! adesso prendo atto dell’involuzione politica e della adesione ad una Forza Italia allargata”.
“Sono e rimango un uomo di destra per convinzione e non per convenienza e lavorerò anch’io per, una destra più civile, moderna, credibile ed europea che non incentra la sua politica sulla paura dell’altro ma sulla sfida della gestione di una società cambiata ed in evoluzione dove le vecchie ricette ideologiche della destra e della sinistra non sono più attuali. E’ evidente che a questo punto nascerà in tempi brevi anche a Ravenna Futuro e Libertà a cui entusiasticamente molti hanno già chiesto di aderire e conseguetemente saremo protagonisti anche noi delle prossime elezioni amministrative dove ci confronteremo sui programmi nell’interesse del nostro territorio come personalmente ho sempre fatto”.