
La proposta di Bazzoni (Pdl)
Un accordo tra Ferrovie Emilia Romagna, le Ferrovie dello Stato e le Ferrovie della Toscana per collegare Ravenna e Firenze seguendo le orme di Dante. A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl, Gianguido Bazzoni che ha presentato una mozione che sarà votata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, firmata anche dal consigliere regionale del Pdl Luca Bartolini, con la quale chiede che la Regione si attivi per una linea interregionale tra le due città, via Faenza.
“Il vantaggio – secondo il consigliere regionale – non sarebbe limitato a Ravenna e a Faenza ma sarebbe diffuso sull’intera Romagna, con effetti sulla cultura, a maggior ragione in vista della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura, sul turismo, sull’economia e creerebbe una maggiore integrazione con Firenze e la sua regione”.
“La Regione Toscana – prosegue Bazzoni – ha istituito infatti il treno “Minuetto”, con partenze ed arrivi ogni 2 ore da e per il centro di Firenze, che è frequentatissimo anche e soprattutto nei giorni festivi e durante i mesi estivi. Pur esistendo una linea diretta (via Russi) Ravenna-Faenza che permette di andare da centro città a centro città in 30 minuti, ad oggi gli orari di arrivo e partenza fra Ravenna, Faenza e Firenze non sono quasi mai correlati e, soprattutto, i treni non viaggiano fra Faenza e Ravenna nei giorni non lavorativi, proprio quando è massima l’affluenza sulla linea per Firenze”.
Il consigliere regionale ribadisce che “un collegamento diretto Ravenna-Firenze via Faenza, senza cambi e senza problemi di coincidenze, sarebbe una grande spinta alla mobilità e potrebbe dare un grosso impulso al turismo culturale raccordato anche con la riviera romagnola. Inoltre, compito della FER-Ferrovie Emila-Romagna, dovrebbe essere anche quello di creare alternative per decongestionare le linee principali, di individuare nuove linee corrispondendo ai mutamenti nella mobilità infraragionale e di correlarsi alle ferrovie delle altre regioni per quella intraregionale”. Senza dimenticare che “Ravenna, pur essendo raggiunta da molte linee ferroviarie, risulta di difficile accessibilità a causa dei problemi strutturali che queste linee hanno e anche a causa di una programmazione degli orari, delle percorrenze e della composizione dei treni che non favorisce certo collegamenti veloci e razionali”. Per il consigliere regionale, “Faenza non deve essere degradata da nodo ferroviario di primaria importanza, com’era in passato, a stazioncina di passaggio come sta riducendosi anche con la soppressione dei treni Intercity”.
Da qui la mozione che impegna la Giunta “ad attivarsi con la Regione Toscana per valutare assieme le reciproche convenienze ad una linea diretta interregionale fra le due città; a porre come obiettivo immediato alla FER-Ferrovie Emilia-Romagna di accordarsi con le Ferrovie toscane e con le Ferrovie dello stato per istituire un nuovo treno (che potrebbe portare un nome riferito a Dante) con le stesse frequenze del “Minuetto” , compresi i giorni festivi; a tenere conto di questo percorso nel nuovo PRIT-Piano regionale integrato dei trasporti, che la Regione si appresta a definire”.