Escalation di furti al Coin negli ultimi giorni. Ma i generi alimentari sono i “preferiti” dai ladri…
Il Coin pare spopolare anche tra i taccheggiatori. Nel giro di tre giorni – e a breve distanza dall’apertura dello store ravennate – sono state 5 le persone “pizzicate” per aver cercato di rubare cosmetici o indumenti. I Carabinieri hanno denunciato nei giorni scorsi 2 giovani italiane, mentre ieri sono state colte in flagranza altre tre donne: due straniere, classe ’65 e ‘87 (entrambe arrestate) e un’italiana, la cui posizione era ancora al vaglio.
La tendenza è peraltro molto diffusa. Secondo una recente ricerca, il taccheggio nella grande distribuzione italiana è infatti costato 3,8 miliardi di euro nel 2009, il 6,2% in più rispetto al 2008.
Come riporta il “Barometro mondiale dei furti”, studio del centro di ricerca per il Retail, a livello mondiale è invece di 84,165 miliardi di euro il valore delle merci sottratte: con un incremento del 5,9% rispetto al 2008. I distributori pensano che sia la crisi a influenzare questi comportamenti. L’Italia è la nazione dell’Europa occidentale che ha registrato l’incremento più consistente dei furti; è superata solo da Slovacchia (+9,8 %), le Repubbliche Baltiche-Lettonia, Estonia, Lituania (+6,7%), Repubblica Ceca (+6,5%) e Turchia (+6,4%). I prodotti preferiti? Abbigliamento, soprattutto capi firmati e accessori, e cosmetici. Nel nostro Paese al primo posto ci sono gli alimentari freschi, seguiti da articoli per la cura e l’igiene del corpo.