Controlli della polizia all’interno di un bar

La polizia ha arrestato due cittadini tunisini per inosservanza della normativa in materia di immigrazione e un cittadino senegalese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel tardo pomeriggio di ieri, le Volanti hanno controllato alcuni clienti di un bar di via Tommaso Gulli. Tra questi, un senegalese che alla vista degli agenti ha mostrato fin da subito un atteggiamento sospetto.
Dal controllo al terminale, l’uomo è risultato avere a suo carico numerosi precedenti penali per reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, ricettazione, riciclaggio e contraffazione di documenti.

Il controllo ha consentito di rinvenire un coltello a serramanico della lunghezza di 18 cm, nonché, all’interno della borsa che portava a tracolla, un sacchetto di cellophane contenente marijuana, del peso complessivo di 22 grammi, un fazzoletto di carta con all’interno altri 2 gr. di sostanza, e denaro contante per un ammontare di 210 euro in banconote di grosso taglio.
Gli agenti hanno deciso, quindi, di accompagnare lo straniero in questura insieme ad altri due stranieri, rintracciati sempre all’interno dell’esercizio pubblico e del tutto sprovvisti di documenti d’identità.

Al momento di salire sulla vettura di servizio, il cittadino senegalese, con un movimento fulmineo, ha lasciato cadere a terra un involucro di cellophane contenente all’interno una sostanza bianca, risultata poi al essere cocaina, del peso di 1,3 gr.
Al termine degli accertamenti di rito, il senegalese, identificato per K.S. di 47 anni, in possesso di permesso di soggiorno e con numerosi precedenti di polizia, è stato arrestato per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e indagato per possesso ingiustificato di armi o strumenti atti all’offesa.
Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta, il coltello e le banconote sono stati sequestrati.

Gli altri due stranieri, risultati dagli accertamenti essere di nazionalità tunisina, di 48 e 33 anni e con precedenti per reati in materia di stupefacenti e immigrazione clandestina, sono stati anch’essi arrestati per inosservanza della normativa sull’immigrazione, perché non avevano obbedito a provvedimenti di espulsione già adottati nei loro confronti nei mesi scorsi.
Tutti e tre sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della questura in attesa del rito direttissimo previsto nella mattinata di oggi.