
Le linee di lavoro del candidato alle primarie del centrosinistra
“Efficienza, competitività, trasparenza nei rapporti con i cittadini, coinvolgimento del personale degli Enti locali: la necessità di innovare la Pubblica Amministrazione passa attraverso questi fattori, rileva Claudio Casadio, in campo alle primarie del centrosinistra per la candidatura alla presidenza della Provincia.
“Si tratta quindi – prosegue Casadio – di un compito di grande rilevanza, reso ancor più impellente dal rispetto per le attese dei cittadini e dalle sfide che impegnano quotidianamente il nostro sistema produttivo.
Puntare sull’innovazione significa migliorare l’efficienza della macchina amministrativa e quindi garantire una vicinanza più stretta tra istituzioni e cittadini.
La Provincia di Ravenna ha già compiuto passi importanti sul fronte dell’innovazione, ha già basi solide sulle quali costruire un modello di efficienza che riduca ulteriormente i tempi di attesa per il rilascio delle autorizzazioni.
Non dobbiamo aver paura di sperimentare nuovi sistemi per ridurre tempi e costi, lavorando in un’ottica di efficienza e trasparenza amministrativa.
Ce lo chiede una società moderna attenta alla qualità, alla sostenibilità, alla competitività economica, alla solidarietà sociale. Una Pubblica Amministrazione efficiente è in grado di garantire meglio questa modernità.
Ma per cogliere questi obiettivi non servono generiche accuse di ‘fannullismo’ nella Pubblica Amministrazione.
Un processo di innovazione e di snellimento burocratico passa attraverso il coinvolgimento dei dipendenti pubblici, attraverso la loro qualificazione, con un meccanismo incentivante in base ai risultati raggiunti, con una moderna ed efficiente dotazione informatica.
Ecco le mie tre proposte:
Innovazione tecnologica. L’introduzione della gestione telematica dei procedimenti (soprattutto sul fronte del back office, nel rapporto con le PPAA) consente di accelerare, eliminando o riducendo molto i tempi interstiziali tra le diverse fasi del procedimento. Ad esempio, si annullano: i tempi del trasferimento postale e i tempi che trascorrono tra l’arrivo della pratica presso l’ente, la sua protocollazione e la sua destinazione ai servizi competenti. Attenzione, nei primi tempi questo tipo di gestione produce appesantimento dell’attività interna, che si riassorbe nel medio periodo. La riduzione o eliminazione della carta riduce anche i costi per l’utente finale. La tecnologia valorizza il lavoro del personale pubblico.
Snellimento delle procedure. Si tratta di un obiettivo che può essere perseguito sia internamente a ciascuna PA, sia nel rapporto fra PPAA. Può essere ottenuto: eliminando la richiesta di documenti o di dati non essenziali; stabilendo l’istruttoria di fasi interne all’Ente in parallelo piuttosto che in sequenza, concordando tali modalità con le PPAA e con i servizi coinvolti. Tali intese non dovrebbero essere occasionali, di volta in volta, ma frutto di una intesa organica e formale, che riprogetti il procedimento;
Cultura e motivazione del personale. Una adeguata cultura e motivazione del personale sono indispensabili sia per introdurre innovazione tecnologica e snellimento delle procedure, sia per assicurare una maggiore efficacia dell’attività istruttoria e degli esiti amministrativi conseguenti. Si fa riferimento alla possibilità di interpretare a applicare le norme in modo da ridurre l’impatto burocratico sia sulle imprese sia sui servizi della PA e all’atteggiamento lavorativo che porta a ricercare sempre un risultato soddisfacente per l’utente.