Le caratteristiche dell’ordigno che sarà fatto esplodere giovedì

 

Una potenza di 700 chilogrammi di tritolo, capace di sprigionare una forza d’urto distruttiva e una colonna d’acqua di 200 metri. Sono queste le caratteristiche - illustrate ieri durante un briefing in Capitaneria dal maresciallo Carrano, nucleo sommozzatori della Guardia Costiera – della mina della “Kriegsmarine” tedesca che giovedì sarà fatta esplodere al largo della foce del Reno.

Lanciati dagli aerei o posati da navi, questi ordigni hanno infestato i mari durante la Seconda Guerra Mondiale. Sistemati sui fondali, erano dotati di una strumentazione piuttosto sofisticata, ad attivazione magnetica o magnetico-acustica. Tarati su un preciso campo magnetico o sui decibel generati dalle navi, le mine erano in grado di esplodere al passaggio di un’imbarcazione determinata, anche in presenza di un convoglio.

Al momento non è stato divulgato il grado di pericolosità attuale.