
Seconda circoscrizione, Ancarani (Pdl): “Espressione del più bieco dipietrismo”
“Il Pdl della seconda circoscrizione non potrà che votare contro alla petizione promossa da Ravenna punto e a capo – associazione che ha tra l’altro già annunciato che si presenterà alle prossime elezioni amministrative – che, sulla carta, chiederebbe una maggior trasparenza negli appalti per i lavori pubblici nel Comune di Ravenna”. A parlare è Alberto Ancarani, vice coordinatore comunale vicario Pdl.
“Sebbene l’intento possa apparire lodevole infatti, purtroppo la maggior parte delle richieste della petizione appaiono espressione del più bieco dipietrismo e totalmente scevre dal concetto di “presunzione di innocenza” che permea il nostro ordinamento costituzionale”.
“Chiedere il divieto di assegnazione appalti a chi non è stato condannato con sentenza passata in giudicato è infatti l’esatto contrario del garantismo, principio per cui il PDL si batte da sempre”.
“E’ un peccato perché non tutta la petizione sarebbe da buttare. Alcune delle richieste, mutuate da una più elaborata proposta più volte rilanciata dal Procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso, come per esempio la richiesta di un unico conto corrente in cui gestire tutte le entrate e tutte le uscite relative all’appalto sarebbero un ottimo segnale da lanciare”.
“Tuttavia è evidente che non può essere uno strumento come quello di un semplice regolamento comunale ad introdurre simili innovazioni, che derogherebbero fonti legislative superiori, una su tutte il Codice degli Appalti.
In questo senso peraltro, non più tardi del 27 ottobre scorso si è svolto in Prefettura un incontro della Conferenza provinciale Permanente alla presenza del Prefetto che ha approvato un apposito nuovo protocollo sugli Appalti proprio per venire incontro alle nuove esigenze e agli aggiornamenti delle normative intervenute nell’ultimo decennio”.