“Veto” del Pri, poi il compromesso. Il Pd: “E’ un passo indietro”
Pd, Sel, Pri e Psi hanno approvato ieri il regolamento per le primarie, che designeranno il candidato alla Presidenza della Provincia. Il Partito Repubblicano, rileva in una nota il Pd, ha sostenuto l’opportunità che solamente coloro che eserciteranno il diritto di voto alle elezioni amministrative possano esprimere una preferenza in sede di primarie di coalizione. Escludendo pertanto i sedicenni e gli extracomunitari residenti sul territorio, che sino ad ora hanno avuto l’opportunità di parteciparvi come per altro previsto dal Regolamento interno al Pd.
“L’esclusione dei cittadini extracomunitari dalle primarie di coalizione rappresenta un passo indietro rispetto alla volontà del Pd di coinvolgere nella vita politica persone che hanno un progetto di vita nel nostro paese- afferma Lina Taddei, Responsabile Immigrazione dell’Esecutivo Provinciale – e che contribuiscono attivamente al benessere economico e sociale delle nostre città. L’obiettivo dell’integrazione si persegue attraverso il riconoscimento dei diritti di cittadinanza. Il diritto di voto e di partecipazione politica alle elezioni amministrative rappresenta uno dei punti programmatici del Pd in tema di immigrazione in quanto rientra in quel processo di condivisione di valori e regole comuni che favorisce l’inclusione ed attenua le tensioni sociali”.
La riunione tenutasi ieri sera si è conclusa con un accordo di compromesso che prevede la possibilità di partecipazione alle primarie per gli extracomunitari iscritti ad uno dei partiti della coalizione.
“Il risultato cui si è giunti ieri sera arresta quel processo di inclusione degli immigrati cui il Pd ha dato avvio già da tempo – dichiara Alberto Pagani, segretario provinciale – consentendo loro di esprimersi nella scelta dei candidati. Tuttavia si è ritenuto di non poter compromettere lo svolgimento delle primarie che rappresentano il metodo più democratico di selezione delle candidature. Si è scelto quindi di trovare una soluzione di compromesso, che rispondesse ad entrambe le esigenze e che ci permettesse di continuare il processo già avviato con la coalizione”