La candidata Pri Luisa Babini “Basta con il monocolore”
“Cambiamo guida con i repubblicani”. È questo lo slogan con cui Luisa Babini, segretaria provinciale Pri e dirigente Ausl di Ravenna, si presenterà in qualità di candidata alle prossime elezioni per la presidenza della Provincia di Ravenna.
Dopo aver chiarito una volta per tutte la querelle degli ultimi giorni sulle modalità di svolgimento delle primarie, “le regole del gioco si decidono insieme, se non le avessimo condivise non ci saremmo candidati”, la Babini ha spiegato come obiettivo del Pri sia quello di contendere col Pd la leadership della Provincia di Ravenna. “Quando a Ravenna nel centro sinistra si svolge la competizione elettorale e politica questa interessa i repubblicani – ha chiarito la candidata, già consigliera regionale nella prima giunta Errani.
Il Pd detiene ovunque posti di responsabilità, è un errore in contrasto con il senso di coalizione. Il Pri non contesta i contenuti o le modalità di amministrazione del Pd, ma è giunto il momento di un rinnovamento alla guida. Ci prepariamo a competere con il candidato del Pd, che per noi è uno, Claudio Casadio”. E sul gruppo Sinistra Ecologia e Libertà la Babini è categorica: “Il mondo economico e produttivo non si può affidare a un partito che è un comitato dei ‘no’ su tutte le questioni. Saranno primarie vere le nostre, non una passerella per stringere le mani”.
Due gli incontri previsti in vista della campagna elettorale: il primo con gli operatori del porto, per il ruolo strategico di quest’ultimo nell’economia ravennate.
Il secondo appuntamento vedrà riuniti invece il mondo universitario, della ricerca e dei giovani in quanto “strumento per creare le basi per una condizione di sviluppo.
Fino a quando le Province ci saranno – ha concluso la Babini – vanno amministrate bene. Ciò non toglie che continueremo a portare avanti la nostra idea di semplificazione del quadro amministrativo. In Emilia-Romagna ci sono 348 Comuni e la maggior parte di questi è sotto i 5000 abitanti, senza la possibilità di erogare servizi agli abitanti. Il nostro obiettivo è arrivare ad una linea che comprenda Comuni medio e medio grandi, Regioni e Stato”.
(v.v.)