Margherita Hack e Ginevra Di Marco al Socjale

“L’anima della terra (vista dalle stelle)” è il titolo dello spettacolo di parole e musica con Margherita Hack e Ginevra Di Marco che andrà in scena al Teatro Socjale di Piangipane venerdì 19 novembre, alle 22 (le porte saranno aperte alle 21).

Il viaggio dell’uomo attraverso la terra, uno spettacolo che indaga il rapporto tra noi e l’universo che ci accoglie.
L’incontro di due ‘stelle’ nate in Toscana diventa l’occasione per indagare su alcune tematiche sociali scottanti come l’immigrazione e l’emigrazione; le nuove energie; la globalizzazione; il lavoro; la corruzione. Ginevra Di Marco interpreterà alcune tra le melodie tradizionali più belle su queste tematiche, brani densi di significati, valori e storia. Per parte propria Margherita Hack alternerà alle canzoni i suoi testi di approfondimento, puntualizzando ed espandendo i concetti con la forza della sua immensa esperienza e il suo carisma.
Nello spettacolo ci sarà musica etnica, tradizionale e cantautorato di qualità da tutto il mondo, un viaggio verso tutti i continenti, con canti dalla Bretagna, da Cuba, dalla Macedonia, Albania, Italia del sud, Toscana.

Ginevra Di Marco
Sulla scena musicale dai primi anni Novanta, Ginevra Di Marco arriva alla notorietà quando partecipa come ospite al disco “Ko de mondo” dei Csi (1993). Nel disco successivo, “Il quiete”, registrato dal vivo, è già prima voce a fianco di Giovanni Lindo Ferretti.  Dal 1999 avvia una carriera da solista, con la collaborazione di Francesco Magnelli, già dei Csi e suo compagno di vita. Appunto da solista incide l’album “Trama tenue” (Premio Ciampi e Premio Tenco). Collabora poi con Max Gazzè e Cristiano Godano dei Marlene Kuntz. Quando l’esperienza dei Csi si chiude, Ginevra partecipa al progetto Pgr per scegliere poi definitivamente (dal 2004) la carriera da solista. Inizia così la sua ricerca fra i canti al margine della storia, che sfociano poi nell’album “Donna Ginevra” (2009).

Margherita Hack
E’ una fra le menti più brillanti della comunità scientifica italiana. Classe 1922, è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia. Nella propria lunga carriere, ha svolto un’importante opera di divulgazione e ha dato un valido contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. La sua carriera scientifica si è intrecciata a quella degli astronomi più importanti del Novecento. È stata professore ordinario di astronomia all’università di Trieste dal 1964 al 1992; sempre dal 1964 ha diretto l’Osservatorio Astronomico di Trieste, portandolo a rinomanza internazionale. In pensione dal 1997, continua a dirigere il Centro interuniversitario regionale per l’astrofisica e la cosmologia di Trieste.  Sul versante non prettamente scientifico, Margherita Hack è presidente onorario dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalista. Ha scritto: “Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in paradiso”. È animalista e vegetariana sin da bambina.