
Ancisi (LpRa) chiede lumi sui ritardi della messa in funzione
Riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, sulla stazione di servizio e distributore di carburante realizzata a Casalborsetti, ma non ancora entrata in funzione.
“Alcuni esponenti della comunità locale di Casalborsetti mi hanno fatto pervenire la richiesta di verificare le ragioni per cui il nuovo distributore di carburanti, situato nella via delle Maone, completato da tempo, non entra in attività. L’impianto è fortemente aspettato dalla popolazione perché bene allocato rispetto all’unico presente nel paese e con possibilità di rendere più agevole il rifornimento agli abitanti e ai turisti restando aperto, col self service, 24 ore. Inoltre, collegato con l’impianto, i camper potranno usufruire di un servizio per lo scarico regolare delle acque bianche e nere e per il ricarico di acqua pulita, che rappresenterà un’alternativa molto utile per le migliaia di questi mezzi che d’estate affluiscono nella località. Si ipotizzano nell’area anche servizi aggiuntivi, quali gommista, autolavaggio e bazar, di cui Casalborsetti soffre la carenza.
Mi sono attivato, dunque, per ricostruire la storia del distributore, sapendo che, ovviamente, l’apertura di un simile impianto richiede, dal Comune un permesso di costruzione e un’autorizzazione commerciale.
Si è partiti con un permesso di costruzione rilasciato al sig. Francesco Bucchi il 17 aprile e alla società Beyfin il 5 luglio 2009. L’autorizzazione commerciale è stata rilasciata il 15 settembre 2009 alla società stessa, che il 2 luglio aveva però comunicato di voler effettuare alcune modifiche alle colonnine di distribuzione dei carburanti (gasolio, benzina senza piombo e GPL), già in fase di installazione. L’autorizzazione è stata modificata come richiesto il 29 luglio 2010. Sulla richiesta di variante al progetto, per il rilascio del nuovo permesso di costruzione, la Commissione Qualità Architettonica e Paesaggio (CQAP, ex commissione Urbanistica) ha espresso parere favorevole l’11 ottobre scorso; altrettanto ha fatto il 25 ottobre per l’installazione delle insegne del distributore.
Al momento, non mi è dato capire a cosa e a chi attribuire (se al Comune o se alla società Beyfin) il ritardo di oltre un anno dalla richiesta di modifica del progetto. Forse, la questione è più complessa di quanto non manifestino le carte in mio possesso. Sta di fatto che, con i pareri espressi dalla CQAP, presumo superati gli ostacoli, che non siano i meri tempi tecnici, al rilascio del nuovo permesso di costruzione, e quindi al lieto fine della storia.
In tal senso, ho appena chiesto al dirigente dello Sportello Unico Edilizio la previsione esatta di questi tempi, non escludendo che egli possa darmi spiegazioni anche sul tempo passato”.