Incontro alla sala D’Attore con Carlo Flamigni

“La fecondazione medicalmente assistita: eticità e laicità” è il titolo dell’incontro, organizzato dall’associazione ‘I cantieri culturali’, che si svolgerà lunedì 29 novembre, alle 20.30, alla sala D’Attorre (via Ponte Marino).
 
L’infertilità di coppia, spiegano gli organizzatori, è un problema di vaste proporzioni e anche in Italia coinvolge decine di migliaia di persone. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima intorno al 15% – 20% le coppie con problemi di fertilità nei paesi industrialmente avanzati. Tale percentuale è destinata ad aumentare a causa di diversi fattori, ambientali, alimentari e di stile di vita. La fecondazione medicalmente assistita è in grado di superare molti di quegli ostacoli che determinano l’infertilità e, negli anni, ha permesso a moltissime coppie di coronare il desiderio di genitorialità.

Il prof. Carlo Flamigni, padre della fecondazione medicalmente assistita in Italia, farà il punto sui progressi che la tecnica ha raggiunto in questi anni, e porterà la sua esperienza pluridecennale. La prof. Maria Luisa D’Amico, nota costituzionalista della Università Statale di Milano, affronterà il problema della Legge 40 e della sua rivisitazione anche alla luce di recenti sentenze della magistratura. Infine, il dr. Borini, presidente del Gruppo italiano per l’aiuto al concepimento, fornirà elementi di prima mano, e fino ad ora assolutamente misconosciuti, sul grave problema del “turismo procreativo”.

Nel dibattito che seguirà è previsto l’intervento di uno o più esponenti del mondo cattolico.