
Approvato all’unanimità un odg del consigliere Tarroni (Pd)
E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di ieri pomeriggio un ordine del giorno presentato dal consigliere dell’Ulivo-Pd Andrea Tarroni sulla necessità della Federazione europea di avvalersi del contributo delle realtà locali al compimento della prima democrazia sovranazionale.
Ecco il testo del documento approvato:
Il consiglio comunale di Ravenna
considerato
– che il 9 maggio 2010 è ricorso il 60° anniversario dalla “Dichiarazione Schuman”, con cui Francia e Germania diedero vita a un’iniziativa aperta a tutti ma decisa a superare l’immobilismo del Consiglio d’Europa e ad avviare la costruzione di istituzioni europee indipendenti e sovranazionali;
sottolineando
– che l’obiettivo esplicito contenuto nella Dichiarazione, cioè la creazione di una compiuta
Federazione Europea, non è stato ancora raggiunto e resta più che mai attuale;
– che la fine del processo di riforma dei Trattati, conclusosi con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona tra i 27 Stati membri, ha coinciso con l’inizio di una crisi finanziaria ed economica di portata globale, che sta mettendo in luce le insufficienze strutturali dell’Unione Europea;
impegna il Sindaco e la Giunta a:
– farsi portatori del presente O.d.G. e dei contenuti ad esso legati presso il Governo italiano, affinché l’Italia si faccia promotrice in prima linea di iniziative volte a superare l’immobilismo intergovernativo per realizzare l’unica soluzione efficace e democratica dei problemi europei: la nascita di una Federazione;
– farsi portatori del presente O.d.G. presso i Parlamentari europei eletti nella circoscrizione cui appartiene il Comune;
– tradurre e comunicare ai Comuni europei gemellati il testo del presente Ordine del Giorno, invitandoli ad approvare un testo simile;
– patrocinare tutte le iniziative di carattere formativo, culturale e politico che abbiano a loro oggetto specifico la proposta di creare (almeno) un nucleo di unione realmente federale tra i paesi europei, a partire da quegli Stati che hanno la stessa moneta;
– esporre un numero significativo di bandiere blu dell’Europa in uno o più luoghi di richiamo della città, per tutta la settimana che precederà il 9 maggio 2011 e in tutti gli anni a venire.