I Giovani Democratici rispondono al Pdl
Giusto ieri il consigliere regionale Pdl, Gianguido Bazzoni, era intervenuto per esprimere la sua condanna sulla decisione degli studenti del liceo Scientifico “Oriani” di invitare a parlare di omosessualità alcuni esponenti dell’Arcigay durante questi giorni di autogestione.
“Gridare ‘all’aggravante anarcoide’ per additare la decisione degli studenti di invitare l’Arcigay provinciale è un comportamento che non ci spieghiamo, perché si pone completamente al di fuori del nostro sistema di valori” sostiene Dario Biolcati Rinaldi, segretario comunale GD.
“Coinvolgere – prosegue Rinaldi Biolcati - i rappresentati di una delle più importanti associazioni per i diritti degli omosessuali per parlare di temi importanti come la discriminazione e il pregiudizio, dovrebbe essere visto da qualsiasi forza politica come un tentativo da premiare e non certo da censurare. Per questo le parole di Bazzoni risultano sconcertanti: il partito fulcro della compagine (temporanea) di governo si preoccupi piuttosto di come il senso di cittadinanza, che la scuola deve contribuire a creare, sia pressoché alieno alla promozione delle pari opportunità”.
“Il Partito democratico e i Giovani democratici – aggiunge la responsabile Politiche Giovanili del Pd comunale, Angela Zagonara – sostengono l’opportunità di confrontarsi rispetto queste tematiche: il fatto stesso che Bazzoni ritenga ‘pericoloso’ il dialogo su aspetti centrali della vita di ognuno dà l’idea dell’approccio politico di un partito, quello del Presidente del Consiglio, che sembra aver sposato la tesi ammorbante secondo cui è ‘meglio corteggiare le belle ragazze piuttosto che essere omosessuali’. Meglio dunque, secondo il Pdl, svendere la propria sessualità che fare una scelta consapevole rispetto la propria identità. Se questo è il modello educativo scelto dal Centrodestra, noi non ci stiamo. Riteniamo la scuola il luogo principe in cui si formano i futuri cittadini e la loro sensibilità sociale, quindi il posto adatto al dialogo. Con questo obiettivo, che siano dieci, cento, mille le conferenze dell’Arcigay a scuola”.