A don Antonio Obovali e a Francesco Guadalupi

Alla presenza, tra gli altri, del sindaco Fabrizio Matteucci, degli assessori Giovanna Piaia e Pericle Stoppa, stamattina si è svolta la cerimonia pubblica di intitolazione a don Antonio Obovali e a Francesco Guadalupi di due aree verdi di Porto Corsini: rispettivamente su via Valle Giralda e via Libolla.

Don Antonio Obovali è stato un protagonista dello sviluppo sociale di Porto Corsini. Fu il primo parroco della località, dall’agosto del 1960, quando fu costituita la parrocchia del Sacro Cuore, fino al 1977. Quando si insediò a Porto Corsini, la località era ancora priva dei servizi pubblici essenziali. Don Obovali si rese artefice di un’assidua opera di sensibilizzazione, che fu decisiva per dotare la frazione di luce elettrica ed acqua potabile e per l’attuazione di interventi di miglioramento delle strade. La sua azione è documentata dal cospicuo carteggio con le autorità locali e nazionali, di cui don Obovali ha lasciato copia. Nel 1964 fu tra i promotori del comitato cittadino.

L’aviatore Francesco Guadalupi perse la vita il 16 maggio 1917 in un incidente di volo. Il suo aereo cadde durante un’operazione di addestramento dopo il decollo da Porto Corsini, che durante la Prima Guerra Mondiale era sede di una stazione idrovolanti. Furono quattro gli aviatori periti in due diversi incidenti di volo a Porto Corsini. Nel 1925, quando furono assegnati i nomi alle strade della località, fu dedicata una via agli altri tre, Enrico Cottino, Gaetano Sanfilippo, Socrate Bernardini; a Guadalupi, per ragioni che è impossibile ricostruire, no. Oggi si è riparato a quel torto storico.