E nel 2010 sono state 44 le denunce

Quarantaquattro ipotesi di reato e relativa segnalazione all’autorità giudiziaria. E’ questo il bilancio delle operazioni di verifica che l’Ufficio Edilizia della Municipale ha svolto tra settembre e dicembre dello scorso anno. Ma già l’attività del 2011 ha fatto registrare, nelle ultime 48 ore, cinque controlli a cantieri in proprietà private a Roncalceci, quattro dei quali hanno fatto scattare la comunicazione all’autorità giudiziaria per irregolarità.
Gli agenti addetti ai controlli edilizi allo scopo di indagare su presunti abusi in cantieri nella località, hanno verificato in un caso la regolarità di un appartamento in quanto corrispondente alle planimetrie depositate presso lo Sportello Unico per l’edilizia, mentre un’abitazione è risultata irregolare in relazione ai lavori eseguiti. Durante lo svolgimento del sopralluogo effettuato su delega della Procura della Repubblica, la pattuglia dell’Ufficio Edilizia ha esteso di sua iniziativa, i controlli anche nelle vicine proprietà confinanti riscontrando irregolarità nelle attività edilizie eseguite.

Tornando al bilancio del 2010, le 44 verifiche hanno interessato cantieri presenti su tutto il territorio comunale e i controlli effettuati sono stati avviati sia d’iniziativa della Pm che a seguito di informazioni su presunti abusi in materia edilizia da parte dell’Ufficio Controllo Edilizio del Comune: inosservanza dei Regolamenti Edilizi, esecuzione di lavori in totale difformità o assenza di permesso nonché prosecuzione degli stessi nonostante l’ordine di sospensione, sono solo alcune delle violazioni accertate che costituiscono circa il 40 per cento del totale. Un altro 20 per cento degli illeciti rilevati, riguarda la lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, o interventi in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, ambientale in contrasto alle normative vigenti.
Nei restanti casi si tratta di opere realizzate su beni paesaggistici senza la prescritta autorizzazione o di costruzioni, riparazioni e/o sopraelevazioni, in area dichiarata sismica senza aver assolto le dovute formalità per l’eventuale rilascio del titolo autorizzativo.
Due denunce sono scattate a carico di figure professionali, quali: direttore dei lavori, progettista strutturale, tecnico, per false attestazioni rese, alla Pubblica Amministrazione, circa la conformità dei lavori eseguiti.
Le più gravi, tra le irregolarità riscontrate, prevedono pesanti sanzioni che vanno da una pena pecuniaria massima di oltre 100.000 euro all’arresto fino a 2 anni.