
Il nuovo evento espositivo sarà inaugurato il 13 febbraio
L’arte italiana del dopoguerra sarà il filo conduttore della nuova mostra del Mar, L’Italia s’è desta: 1945 – 1953. Arte italiana del secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri, che sarà inaugurata il 13 febbraio e rimarrà aperta fino al 26 giugno.
“Un vivo fermento artistico – spiega il Museo d’arte della città nella presentazione – anima la penisola, sono gli anni della dura contrapposizione fra figurazione realista e i diversi astrattismi; sono gli anni del Fronte nuovo delle Arti, di Forma 1, dello Spazialismo, del MAC, del Nuclearismo, del Gruppo degli Otto; sono gli anni di Afro, di Baj, di Burri, di Dorazio, di Dorfles, di Fontana, di Guttuso, di Leoncillo, di Vedova, per citarne solo alcuni; sono gli anni in cui gli artisti italiani cercarono una nuova libertà espressiva dopo la tragedia della guerra”.
La mostra, curata da Claudio Spadoni, è promossa dal Comune di Ravenna, dall’assessorato alla Cultura e dal Museo d’Arte della città, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Tra le iniziative collaterali, il Mar propone una rassegna cinematografica con la proiezione dei film dell’epoca, a partire dal capolavoro di Rossellini Roma Città aperta.