Durante l’attività di controllo svolta nel week end la Polizia Municipale ha ritirato due patenti di guida.
Nel primo caso si tratta di un ravennate che fermato in via Trieste, ha esibito agli agenti il documento di guida scaduto da 5 mesi; nell’altro caso invece la patente di un bolognese fermato in via Mattei, era scaduta da settembre scorso.
Un’altra violazione, sempre per “documenti irregolari”, è stata contestata, l’altro pomeriggio, in via Boccaccio da una pattuglia della Vigilanza di Quartiere ad una donna la cui auto non era più assicurata da agosto dello scorso anno. Alla conducente sono scattate le previste sanzioni del codice della strada e il sequestro del veicolo.
L’Ufficio Polizia Commerciale e Tutela del Consumatore della Pm ha poi scoperto un cittadino di nazionalità magrebina che vendeva prodotti alimentari senza aver mai presentato richiesta di apertura dell’attività. L’uomo è stato sanzionato per oltre 5.000 euro, con l’imposizione di cessazione dell’attività a seguito di apposita ordinanza emessa dal competente servizio Commercio.
Controlli mirati dell’ Ufficio Falsi documentali della Polizia Municipale in via Doberdò, hanno portato invece ad una denuncia di “falsificazione di documento” a carico di un cittadino albanese di 21 anni. Nel corso dell’operazione, finalizzata a verificare il rispetto della normativa sull’immigrazione, si è proceduto all’identificazione di alcuni cittadini albanesi, risultati in regola con le norme sul soggiorno. L’unico documento a destare sospetti sull’autenticità, è stata appunto la patente del ragazzo che, da più accurati accertamenti è risultata appunto contraffatta.
Due veicoli rubati infine sono stati rintracciati e recuperati nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale. Si tratta di un Opel Agila, ritrovata in via della Catalana in zona Darsena, da una pattuglia della Vigilanza di Quartiere, in servizio sul territorio e di un autocarro parcheggiato in modo irregolare,aperto e con le chiavi inserite nel blocco di accensione in viale Vespucci, a Lido di Classe. Nel primo caso il mezzo è stato sequestrato per ulteriori accertamenti, nel secondo invece è stato restituito al proprietario che ne aveva fatto denuncia a Castel San Pietro Terme.
