Domenica 19 aprile al Bronson di Madonna dell’Albero

Domenica 10 aprile alle 22 in Bronson di Madonna dell’Albero vedrà sul palco la cantante Anna Calvi.


Influenzata dalle vocalità di artisti diversi come Nina Simone, Maria Callas e Scott Walker, dalle chitarre di Django Rheinhard e Robert Johnson, dal classico romanticismo di Ravel e Debussy, Anna Calvi anche se ispirata da musicisti di un lontano passato, ha un sound totalmente attuale. Per i suoi concerti ha ingaggiato una intima band di appoggio formata da Mally Harpaz alla chitarra, armonium e percussioni e Daniel Maiden alla batteria, e i risultati sono spesso straordinariamente epici.
 

Il Guardian, presentando l’anteprima del disco uscito a metà gennaio, dice che “ci siamo innamorati del formidabile album di debutto di Anna Calvi”, ma anche il Daily Telegraph ha parlato dell’”eccezionale disco di Anna Calvi”. La Bbc lo ha inserito tra gli album da tenere d’occhio nel 2011. La rivista Blow Up l’ha votata disco del mese di gennaio, qualcuno ha scomodato PJ Harvey e Siouxsie, si è parlato di scenari cinematografici appetibili per Lynch e Tarantino, la si è paragonata a una versione femminile di Scott Walker, spargendo un Leonard Cohen qua e là.

Anna Calvi voleva studiare arte, ma all’ultimo momento sceglie la musica, e dopo aver dato vita a vari gruppetti si stabilizza con il trio attuale, composto dalla polistrumentista Mally Harpez e dal batterista Daniel Maiden-Wood. In una delle prime uscite live con questa formazione la intercetta l’ex Coral Bill Rider-Jones, che immediatamente spinge Laurence Bell della Domino Records a farle un contratto in bianco. Poco dopo anche Brian Eno si appassiona ad Anna, descrivendola alla Bbc come “la cosa più grande dopo Patti Smith”.

Nel 2010 il suo disco non è ancora uscito ma tutti la vogliono in tour con loro: gli Interpol, gli Arctic Monkeys, Nick Cave la invita di persona per aprire le date dei Grinderman. E in ottobre ecco la pubblicazione del primo singolo Jezebel, registrato da Rob Ellis (produttore di PJ Harvey) e distribuito su un 7” in edizione limitata. Quando, in gennaio, arriva l’album, Anna Calvi è già una star. L’Nme le dà nove di valutazione e giudica il disco “la prima grande uscita del 2011”. Uncut dice: “Questo non è solo un grande debutto. È un coraggioso rifiuto degli attuali trend pop, che mette in campo un nuovo parametro di intensità e originalità con il quale i dischi di prossima uscita faranno molta fatica a competere”.

www.annacalvi.com