
In concerto l’ex leader degli Ottavo Padiglione
Bobo nasce nel 1963 a Livorno, città che farà da musa ispiratrice a tutta la sua carriera artistica. Fino agli inizi del 1992, si cimenta nelle classiche cover band, per poi formare un gruppo con il quale suonare pezzi propri e dare ampio spazio alla sua creatività. È dunque leader degli Ottavo Padiglione (reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Livorno) band che riscuote un discreto successo anche al di fuori della Toscana, soprattutto grazie ai testi di Rondelli, introspettivi ed ironici, folkloristici ma assolutamente reali. Specchio di una cultura, quella toscana, che racchiude un modo di essere, cinico e spassionato. Il risultato è il singolo intitolato “Ho picchiato la testa”, prodotto da Pirelli (Litfiba), che impazza nelle radio e vende ben 30.000 copie.
Musicista innanzitutto, ma anche poeta, istrione e cantore di quella “livornesità” che Virzì ha magnificamente tradotto in versione cinematografica. Amori e tranches-de-vie all’ombra delle raffinerie. Un pregio e allo stesso tempo un limite, che alla soglia dei fatidici 50 anni Rondelli ha saputo oltrepassare, dando alle stampe il miglior album di sempre, quel “Per l’amore del cielo” che due anni addietro si piazzò tra i 5 finalisti del Premio Tenco.
Appuntamento venerdì 15 alle 22