
E’ nato ufficialmente il polo delle liste civiche
Il polo delle liste civiche è ufficialmente nato. Alvaro Ancisi sarà il candidato sindaco non solo di Lista per Ravenna, ma anche della Lista del Mare, del Partito dei pensionati e di Ravenna in Web. Sotto il nome di Ancisi, dunque, sulla scheda elettorale si troveranno 4 simboli. Della compagine, inoltre, sono entrati a far parte Maurizio Montanari, ex Lega Nord, e Roberto Venturi, che nel 2001 si candidò a sindaco con una propria lista civica (“La tua Ravenna”).
Il nuovo polo è stato presentato questa mattina, non senza qualche nota polemica in risposta alle critiche delle settimane scorse, quando si era parlato del sospetto che alcuni raggruppamenti non fossero altro che liste civetta create a tavolino. Sospetto che aveva toccato soprattutto la lista Ravenna in Web, che avrebbe dovuto rappresentare le esigenze degli internauti ma con una presenza in rete a dir poco scarsa.
“I contatti Facebook – ha replicato Marco Laghi, ormai ex candidato sindaco – non sono tutto, anzi. E lo dimostra il fatto che siamo riusciti a raccogliere le 350 firme necessarie per presentare la nostra lista. Ora ci candidiamo a essere più informatica, giovane e on line di Lista per Ravenna. E’ in fase di costruzione il nuovo blog, mentre rimane aperto il gruppo su Facebook”.
L’alleanza con le liste civiche proliferate in vista delle Amministrative – sono rimaste fuori solo quelle ispirate al movimento di Grillo direttamente, come il Movimento 5 Stelle, o indirettamente, come Ravenna Punto a Capo – è nata, ha voluto sottolineare Ancisi, su un feeling tecnico-politico basato sul programma.
“Nessuna lista civica, a parte Lista per Ravenna, ha mai ottenuto più di mille voti. Si sarebbe creata una dispersione enorme, che di fatto avrebbe favorito la maggioranza, mentre al contrario tutte queste liste vogliono un cambiamento”.
In una coalizione, invece, è sufficiente che una lista arrivi al 3% perché anche i voti dati alle liste collegate non vadano dispersi. Lista per Ravenna fin dal 1997, anno della sua prima apparizione nell’agone politico ravennate, ha sempre ottenuto il 7-8%. Di conseguenza, tutte le preferenze che verranno date alle altre liste, anche se non arriveranno all’1%, andranno a gonfiare il serbatoio del polo civico.
Pochissime, secondo Ancisi, sono le speranze di Ravenna Pac di superare la soglia di sbarramento, mentre qualche possibilità in più potrebbero averla i “grillini”.
L’opportunità è stata colta al volo anche dalla Lista del Mare e dal Partito dei pensionati. Se la prima, come ha spiegato Luca Rosetti, ha trovato affinità sulla necessita di rilanciare lo sviluppo turistico della riviera, il secondo si è sentito deluso dal “tradimento” di Matteucci. “Lo avevamo sostenuto nel 2006 – ha dichiarato Paolo Randi -, ma non ha rispettato gli impegni programmatici assunti”.
Obiettivo del nuovo polo? Ancisi non si sbilancia, ma lascia trapelare che il sogno proibito sarebbe quello di arrivare al ballottaggio. Che per Ravenna sarebbe una rivoluzione. La speranza è che una presenza così forte di liste civiche convinca ad andare alle urne anche elettori che non si sentono rappresentati né dal centrosinistra né dal centrodestra, che tradizionalmente si colloca sul 35%. Se un candidato dell’opposizione (oltre che di se stesso, Ancisi parla di Foschini) riuscisse nella titanica impresa di costringere Matteucci al ballottaggio, allora l’ipotesi ribaltone non sarebbe tanto remota, potendo l’uno contare sul bacino di voti dell’altro.
Vania Rivalta