Gli interessati dovranno recarsi agli uffici comunali di via Da Polenta
Partirà il 2 maggio, allo sportello polifunzionale URP, la compilazione del registro di chi ha redatto il proprio “testamento biologico” su richiesta degli interessati.
Il Comune di Ravenna ha previsto di istituire tale registro in cui raccogliere i nominativi delle persone che, anticipatamente, hanno espresso la propria volontà sui trattamenti medici cui essere o non essere sottoposte in caso di malattie o traumi che determinino una perdita di coscienza definibile come permanente ed irreversibile, rendendo noto anche il referente incaricato alla custodia di tale documento che può essere una persona di fiducia o un notaio. Possono chiedere l’iscrizione a tale registro le persone maggiorenni, residenti nel comune di Ravenna e che non siano state sottoposte a provvedimenti restrittivi della capacità di agire.
Per essere iscritti al registro, gli interessati dovranno rivolgersi allo sportello URP in via Da Polenta, 4 - unico ufficio accreditato dal Comune – dove potranno dichiarare in un “atto di notorietà” di aver redatto il proprio testamento biologico e di averlo depositato presso un notaio o un fiduciario. Fiduciario che dovrà accompagnare la persona titolare del testamento biologico, salvo che la Dat non sia invece custodita presso uno studio notarile.
Per essere iscritti al registro occorre prenotarsi telefonicamente all’Urp allo 0544 482482 dal 2 maggio prossimo. Il modulo per la richiesta di iscrizione al registro Dat è scaricabile anche dal sito www.comune.ra.it.
“Attualmente la legislazione italiana non prevede alcuna disciplina per le Dat – spiega il Comune – pertanto chi redige le proprie volontà di fine vita lo fa come fatto privato, consegnato unicamente alla tutela notarile. Con l’istituzione del Registro presso lo sportello Polifunzionale Urp si consente di dare evidenza pubblica dell’esistenza di un testamento biologico di un determinato soggetto.
Naturalmente il funzionario comunale che provvede all’iscrizione nel registro non conosce il contenuto del testamento biologico, che è un atto strettamente personale”.