Concorso di bellezza, Sel risponde al Pdl

Caro Ancarani,
mi presento: sono Sarah, ho 25 anni, sono mamma, ho studiato nella nostra città, vivo Ravenna ogni giorno, sono capolista di SEL per il consiglio comunale e in questi anni ho interpretato il mio impegno di
amministratrice come dialogo col territorio e attenzione per le emergenti esigenze dei più giovani e delle donne.
Io non credo nella politica come mezzo per impartire lezioni di comportamento morale, ma le attribuisco tuttavia un ruolo propulsivo nel percorso di crescita e di emancipazione dei nostri concittadini.

I giovani, il mondo della cultura e dell’università, quello dei locali che animano le strade e le spiagge ravennati, non hanno bisogno di strizzatine d’occhio fatte di abbondanza di curve, premi farlocchi e supereroine di cartone.
Serve invece una politica che trovi il coraggio e la volontà di restituire il futuro alle forze migliori della nostra città e del paese. Una politica che ai giovani restituisca il lavoro e al lavoro la dignità, che investa in incubatori di idee sostenibili, che sappia affrontare i nodi del diritto alla casa, al welfare, che sappia
costruire percorsi veri di partecipazione alle scelte fondamentali.

Questo ci chiedono la nuove generazioni, offese ogni giorno dal tuo governo e dai suoi tagli ai servizi, alla scuola, alla ricerca. La bellezza,  ti assicuro, si trova nei molti progetti inesplorati che riempiono gli angoli della nostra città  e il fascino che sprigiona la sfida di riuscire a lanciarli e a valorizzarli è potente. Questo credo vogliano i giovani: avere l’opportunità di mettere i propri sogni al servizio della città.

E francamente credo che la creatività e la curiosità vadano ben oltre una quarta di reggiseno e chi osserva il contrario a forza di strizzare occhi è diventato miope.
Ora che mi sono presentata, forse sarà per te più facile interloquire con SEL e la lista che rappresento in termini più civili e meno arroganti.