
“Sulla stampa, la campagna elettorale si sta sempre più giocando non sui programmi delle liste e dei candidati, ma sul gossip e su gli interventi di big politici nazionali che nulla hanno a che fare con la politica ravennate”, commentano i Laburisti per Ravenna.
“Se per prendere voti è necessario parlare delle donne che accompagnano i candidati e trasferire anche nella nostra città gli spot mediatici dei principali talk show, al punto che solo le liste dei candidati sindaci e presidenti riescono ad avere visibilità, c’è da chiedersi veramente se la nostra democrazia non sia soltanto virtuale.
Viceversa impellono i problemi del lavoro e di quanti, uomini e donne, sono disoccupati o in cassa integrazione, della salute e dell’ambiente, della trasparenza, dei diritti civili e di cittadinanza.
Perciò i Laburisti continuano “imperterriti” con le loro tribune, aperte ai cittadini e ai partiti, dei “mercoledì diversi”, nei quali questi temi hanno piena cittadinanza; quella di mercoledì prossimo, 11 maggio, riguarderà in particolare sanità e occupazione (con la presentazione del progetto “sos occupazione giovani”).