
Botta e risposta tra Matteucci, Movimento 5 Stelle e Pdl
“C’è un fronte compatto centrodestra-Grillini a sostegno dei furbetti dello sballo”. Con queste parole il sindaco uscente e ricandidato Fabrizio Matteucci ha innescato una polemica, l’ennesima, su Marina.
“Foschini – rincara Matteucci – non conosce le mie ordinanze, se no non avrebbe autorizzato un comunicato come quello sulla manifestazione al Marinabay con Bersani. È normale perché fa l’assessore a Bagnara. Come è noto il rispetto delle regole io lo applico a tutti. Ma in questi giorni è emerso il tema vero: c’è un fronte compatto centrodestra-Lista Grillo contro di me. È un fronte comune che spalleggia i furbetti dello sballo, e questo lo trovo meno normale. Comunque vedremo a breve cosa ne pensano i ravennati”.
Non si sono fatte attendere le repliche, sia da parte del Movimento 5 Stelle che dal Pdl. “Matteucci intende difendere le proprie improduttive ordinanze o parlare di giovani e ai giovani – commenta Pietro Vandini, candidato sindaco dei ‘grillini’ -? Giovani che vogliono divertirsi senza distruggersi; quelli che stanchi di una Ravenna invernale assopita e costosa, senza punti di aggregazione, attendono l’estate per andare in spiaggia a ballare, a saltare, conoscersi e, magari, a bere un paio di birre. Proprio così signor sindaco, non sono tutti “furbetti dello sballo”, quelli che vogliono sballarsi lo fanno comunque, con o senza le sue splendide ordinanze.
Lei parla sempre e solo di offerta di sballo, mai di domanda che lei pensa di combattere efficacemente con paternali e puro populismo. I problemi vanno risolti alla radice, non potando i rametti più superficiali. È un problema generazionale e la soluzione dev’essere generazionale.
Abbiamo proposto di variare l’offerta culturale senza considerare solo i bagnini ma tutte le realtà coinvolte, parliamo di mobilità eco compatibile, siamo attenti ai temi della salute e ai giovani, il nostro rinnovamento della politica è anche per avvicinare i giovani, usando la trasparenza per riportare credibilità nella politica, per riportare la partecipazione.
Lei chiama “furbetti dello sballo” coloro che propongono di sedersi a un tavolo per ragionare, con la presunzione di aver la ragione sempre e comunque. Il suo tentativo di accorparci alla destra è un’azione politicamente scorretta”.
“Ho già sfidato più volte Matteucci a trovare nelle mie tante e circostanziate prese di posizione sulla vicenda di Marina una sola riga a favore dello sballo: non l’ha mai trovata e non la troverà”. Così replica Eugenio Costa, candidato Pdl al consiglio comunale.
“Matteucci la deve smettere di raccontare la menzogna che noi ‘spalleggiamo i furbetti dello sballo’ perché non è assolutamente vero. Sarebbe bene invece che Matteucci ascoltasse le proposte che gli vengono fatte, perché sono mirate non a favorire lo sballo, ma a salvare un’economia balneare e il suo indotto che, anche grazie alle sue decisioni, sono fortemente in crisi. Una delle ‘perle’ di Matteucci è stata quella di vietare le feste da ballo la domenica sera, facendo perdere agli stabilimenti balneari gran parte del lavoro su cui potevano contare.
Abbiamo sostenuto l’opportunità di poter svolgere feste da ballo (non sballo) la domenica sera perché avrebbero consentito ai gestori dei bagni di trattenere anche a cena buona parte di coloro che avrebbero poi ballato.
Le associazioni di categoria hanno sostenuto la medesima proposta, ma il sindaco è sordo ad ogni suggerimento. Vorrei che i ravennati, prima di andare a votare, riflettessero sul caso Marina, ma anche su alcuni altri argomenti non proprio trascurabili: il “buco” di 10 milioni di euro nel bilancio del Consorzio per i Servizi Sociali; il ruolo del Comune nella vicenda dell’ex Orfanotrofio Galletti Abbiosi; lo scandalo di Marinara, Cmr e società collegate, le buche nelle strade e nei marciapiedi”.