
La nota di Costa (Pdl)
“Mi complimento con i Carabinieri per l’attività di contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti effettuata nei giorni scorsi a Porto Corsini. La notizia dell’arresto e della segnalazione al Prefetto di spacciatore ed assuntori di droghe, che sarebbero avvenuti in alcuni locali pubblici di Porto Corsini, è stata riportata sulla stampa locale senza però indicare esattamente il locale in cui l’operazione dei Carabinieri è stata condotta”. La critica viene da Eugenio Costa, Pdl.
“Alcuni titolari di pubblici locali di Porto Corsini mi hanno espresso il loro rammarico per essere stati genericamente coinvolti in questa notizia perchè, per ovvii motivi, sarebbe stato più opportuno ed anche corretto nei confronti di tutti coloro che gestiscono pubblici locali indicare esattamente in quale locale sarebbero state individuate attività di spaccio e consumo di stupefacenti. Non sembra corretto in questi casi invocare la privacy perchè, al fine di tutelare le altre pubbliche attività ed i loro frequentatori, sarebbe opportuno indicare esattamente dove vengono riscontrate attività illecite. Il “giusto bisogno” di sapere dove vengono commesse attività illecite quali spaccio di sostanze stupefacenti, vendita di prodotti cosmetici dannosi per la salute, vendita di prodotti alimentari scaduti, vendita di prodotti “taroccati” ecc., credo che superi il diritto alla privacy e, pertanto, mi auguro che notizie come quella riportata sulla stampa odierna, o altre similari, riportino esattamente il luogo esatto e l’intestazione esatta dell’attività coinvolta”.