I risultati dell’indagine Iscom

Iscom Group, a marzo 2011, ha realizzato un’indagine rivolta ai cittadini residenti nei principali poli della provincia di Ravenna (Faenza, Lugo e Cervia) con l’obiettivo di analizzare le abitudini e la mobilità per acquisti verso i poli commerciali dei consumatori.
I risultati dell’indagine, condotta tramite interviste telefoniche a un campione di circa 450 famiglie, sono stati presentati nell’ambito del convegno “Come si rinnova lo shopping nel centro storico?” oggi pomeriggio al municipio di Faenza.

Abitudini e frequenza di acquisto
L’assiduità di presenza complessiva nei centri commerciali è inferiore a quella del centro storico anche se i risultati sono molto diversi fra i 4 contesti territoriali analizzati, e, in particolare, appare legata alla collocazione del centro commerciale rispetto al nucleo urbano.
Nel caso di Cervia, il centro commerciale Romagna Center (situato in un altro comune e abbastanza distante) produce una frequenza poco assidua (una volta al mese) e la percentuale di chi non ci va mai è solo del 12%.
Nel caso di Faenza, il centro commerciale Le Maioliche (esterno al nucleo urbano) è, al momento, frequentato una volta alla settimana da 1/3 del campione mentre oltre il 20% non vi si reca mai e circa il 12% lo frequentano più volte in una settimana.
Nel caso di Lugo, il centro commerciale Il Globo (ubicato all’interno del tessuto urbano e vicino al centro) risulta molto frequentato, infatti il 71% del campione vi si reca almeno una volta la settimana e di questi la metà ci va più volte nell’arco della settimana.
Nel caso di Ravenna, l’Esp (localizzato nella prima periferia della città) è utilizzato con una frequenza non troppo assidua ma abituale.
 

Mezzi di trasporto
Per raggiungere il centro dalla periferia l’auto rimane il mezzo più utilizzato (55% dei residenti in periferia) risulta rilevante anche l’uso della bicicletta (31% del totale e il 26% dei residenti in periferia) soprattutto a Faenza.
La caratteristica del centro commerciale è che per andarci si utilizza praticamente solo l’auto; si distingue Lugo, dove il 16% ci va a piedi o in bicicletta; in pochi utilizzano il mezzo pubblico.
Caratteristiche e motivazioni di frequentazione
C’è un buon grado di fedeltà al centro del proprio comune, l’81% del campione non fa abitualmente acquisti in altri centri storici. L’evasione verso altri centri è superiore alla media nel campione di Cervia (il 34% va in altri centri) dove prevale come destinazione Cesena; e nel campione di Lugo (il 24%) dove prevale come destinazione Ravenna.
Un po’ più elevata la mobilità per acquisti verso altri centri commerciali se si esclude Ravenna dove solo il 17% ne frequenta altri.
La mobilità maggiore è quella del campione di Lugo cha va anche alle Maioliche di Faenza (il 18%) e all’Esp di Ravenna.
Da rilevare che a Faenza l’alternativa a “Le Maioliche” è un centro commerciale situato sempre a Faenza e di dimensioni inferiori (Le Cicogne).
 

Confronto centro storico e centro commerciale per gli acquisti
L’unica località in cui il risultato va a vantaggio del centro commerciale è Lugo dove il 35% ha indicato centro storico e il 41% centro commerciale. La preferenza per il centro storico è accentuata soprattutto nel contesto faentino dove il divario è tra il 45% che preferisce il centro storico e il 23% che ha indicato centro commerciale.
Anche a Ravenna il centro storico ha riscosso il maggior consenso (42%) ma il divario con il centro commerciale è inferiore (32%).
Il posizionamento del centro storico è nell’area “ludica” e di relazioni. In tutti i casi chi lo preferisce indica “perché è bello fare una passeggiata”; nel caso di Lugo anche perché è tranquillo. Al secondo posto la qualità dei negozi, indicata soprattutto dal campione di Ravenna e Lugo. Al terzo posto “per alcuni negozi in particolare”. Ciò indica quanto sia importante per la vitalità di un centro storico la gradevolezza dell’ambiente urbano, la qualità dell’offerta commerciale e la presenza di esercizi attrattivi.
Chi preferisce il centro commerciale lo fa per la scelta di tanti negozi e prodotti; molto distante troviamo la convenienza (le cose costano meno) e la comodità che, nel campione di Faenza, si trasforma in facilità di parcheggio e la presenza di alcuni specialisti.