Sabato 20 agosto a San Pietro in Campiano

Il comitato cittadino di San Pietro in Campiano e il Comune hanno organizzato per sabato alle 20.30 al centro sportivo “3 Ville” di San Pietro in Campiano una festa in onore di Arride Zanchini, che domani compie cento anni.
Il vicesindaco Giannantonio Mingozzi porgerà a Zanchini gli auguri suoi e dell’amministrazione e gli farà omaggio di una medaglia del Comune. Ci sarà anche la fanfara dei Bersaglieri.

 

Zanchini nasce a San Pietro in Vincoli il 19 agosto 1911 ed è uno degli ultimi orfani di guerra della Prima Guerra Mondiale ancora in vita (suo padre morì nel 1917 sul Monte Santo). Nel 1937, dopo aver ottenuto il diploma di perito tecnico industriale ed essersi distinto nei sei anni di servizio militare nel Genio Trasmissioni, vince il concorso di insegnante tecnico per scuole tecniche industriali e nel 1938 inizia ad insegnare a Zara. Rimane a Zara fino al luglio del 1943 a disposizione dell’esercito, fino a quando viene trasferito alla caserma Fossolo di Bologna dalla quale scapperà dopo l’8 settembre per tornare a San Pietro in Campiano. Qui, insieme a Riccardo Campagnoni e sotto il comando di Oddo Biasini, collaborerà come staffetta con i partigiani alla liberazione di Ravenna del 4 dicembre 1944. Finita la guerra, nel febbraio del 1945 assume l’incarico di insegnante e direttore della Scuola tecnica industriale di Ravenna (dal 1955 intitolata istituto Callegari) fino al 1976.

 

Arride Zanchini, presidente onorario dell’associazione nazionale Combattenti e reduci di Ravenna e insignito il 2 giugno 2011 della onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, è inoltre stato in tutti questi anni una personalità importante per San Pietro in Campiano e per tutte le Ville Unite: tra le tante iniziative sociali e culturali intraprese nel corso degli anni si ricorda ad esempio che a lui si devono la prima banca a San Pietro in Campiano – ospitò in casa sua nel 1956 la prima filiale della Banca del Monte – il ritorno negli anni ’50 della Casa Repubblicana “Fratelli Bandiera” di S. Pietro in Campiano ai legittimi proprietari dopo che era stata confiscata durante il fascismo, l’adozione del dopo scuola e dell’insegnamento dell’inglese negli anni ’60 nella scuola media del paese, la creazione della caserma dei Carabinieri a Campiano ed il ripristino e la salvaguardia dei “parchi della rimembranza” in tutto il territorio delle Ville Unite.