
L’interrogazione di Alvaro Ancisi (LpRa)
“L’Azzurra Calcio, che rappresenta, con 400 tesserati, la più grande realtà sportiva giovanile nel comune di Ravenna, ci ha segnalato un problema angoscioso che la tormenta da mesi”. È quanto si legge nell’interrogazione presentata al sindaco Matteucci dal capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi.
“Il campo di calcio di via Lago di Garda nel quartiere San Giuseppe – si legge nel documento – è di proprietà del Comune di Ravenna, che l’ha dato in gestione, da quattro anni, al Cral Mattei dell’Enichem, con l’impegno che l’Azzurra, tramite una specie di sub-concessione sottoscritta dalle tre parti, possa svolgervi la propria attività. Questa scelta fu subìta, ma non condivisa dall’Azzurra Calcio, che riteneva di aver titolo, anche a termini del regolamento comunale sulla concessione degli impianti sportivi, ad essere intestataria della concessione, per via dell’entità largamente superiore di attività e di atleti del suo settore calcistico rispetto a quella assai limitata del Cral Mattei. Questa situazione ha generato e continua a generare notevoli difficoltà di coabitazione. Ma il problema principale, che rischia di diventare esplosivo, è che il Cral Mattei, mentre denuncia, giustamente, l’irregolarità dell’impianto di illuminazione, non provvede a metterlo a norma. Non svolgendo attività calcistiche serali, non è infatti interessato all’ausilio della luce artificiale.
Ad una lettera preoccupata dell’Azzurra, il Comune di Ravenna ha risposto assicurando che l’impianto sarebbe stato ripristinato urgentemente dal Cral Mattei, tramite l’utilizzo dei proventi dovuti al Comune stesso dalla società titolare dell’impianto di telefonia situato nel campo Rozzi di via Zalamella, in concessione all’Azzurra. Siccome i lavori non hanno mai avuto inizio, e dopo ulteriori solleciti agli uffici ed assessori comunali competenti e loro risposte di non preoccuparsi, Azzurra ha accertato che non esiste neppure il progetto di realizzazione dell’impianto. L’ultimo disperato tentativo è stato rivolto il 20 settembre scorso al sindaco in persona, per un suo intervento autorevole ed urgente, ma stavolta senza un cenno di riscontro.
L’Azzurra insiste nell’affermare che il Cral Mattei non ha alcun interesse a realizzare l’impianto, essendo talmente esigua la sua attività da bastargli un più modesto campetto. Segnala anche che, in tal modo, il Cral, disponendo di una sola squadra di amatori e di una quarantina di bambini, si trova ad avere in concessione due campi, quello di proprietà comunale ed un altro della Provincia. L’Azzurra, invece, per svolgere la propria attività, deve utilizzare l’impianto di via Lago di Garda in sub-concessione e prendere in affitto anche un campo a S. Antonio, oltre a gestire in proprio il campo di via Zalamella ed un altro in via Canalazzo, sul retro del Life Planet.
Grande è lo sconcerto nella società, nei giovanissimi atleti e nei loro numerosi genitori per una situazione che produce gravi difficoltà nella ricerca di ripieghi che evitino l’interruzione dell’attività.
Si chiede pertanto se e come il sindaco di Ravenna intende farsi carico di un’equa soluzione al problema esposto, doverosa per un’amministrazione civica che abbia rispetto e comprensione per chi, con tanti sacrifici, si impegna a favore dello sport giovanile”.