Il commento di Alvaro Ancisi (LpRa)

“Un messaggio del concittadino motociclista V.R. mi aveva informato di “una multa ricevuta il 10 luglio scorso per un’infrazione accertata con sistema di rilevamento denominata Sirio Ves 1.0 sul varco di via di Roma:infrazione che solo dal mese di maggio viene sanzionata poiché dal 2009, da quando sono in possesso del motore, su indicazione degli stessi vigili, per i motori non veniva sanzionata”. Non è stato facile né breve venirne a capo, ma ora sono in grado di chiarire, alla luce della documentazione ricevuta dal comando della polizia municipale, come stia realmente la cosa, in effetti molto aggrovigliata.
I divieti di accesso alle Zone a Traffico Limitato (Ztl) non cambiano quando viene introdotto il sistema elettronico di accertamento delle infrazioni, denominato Sirio. Le varie ordinanze e la relativa segnaletica che li hanno finora disposti hanno però regolamentato l’accesso dei motocicli alle Ztl in maniera discorde.
Stando ai cartelli segnaletici esposti su ciascun varco, la polizia municipale riferisce, avendoli fotografati, quanto segue:

ACCESSO DEI  MOTOCICLI AI VARCHI DELLE ZTL:
· varchi sulle vie Guaccimanni, Baccarini, Rondinelli e di Roma: divieto per  l’intera giornata di 24 ore;
· varco su via Mariani: divieto dalle 7.30 alle 20.30;
· varchi sulle vie Guerrini, Cura, Ponte Marino e Matteucci: nessun divieto per l’intera giornata.

Rilevo l’assurdità: di notte, stando alla segnaletica, i motocicli possono entrare da via Guerrini ma non da via Mariani, quando entrambe le strade confluiscono nella medesima Ztl: per cui, si può sfrecciare in moto per tutta la ZTL più centrale di Ravenna anche di giorno purché vi si entri da via Guerrini e non da via Mariani.

MULTE SOSPESE PER TRE ANNI E 45 GIORNI:

Sirio è stato attivato su tutti i varchi, tranne che per via Baccarini, via Rondinelli e via Matteucci, su cui ne è stata annunciata l’entrata in funzione già il 3 febbraio scorso; non ha mai funzionato in via Cura.
Quando, nel luglio 2007, ci fu l’attivazione generalizzata di SIRIO su tutti i varchi, esclusi i tre di cui sopra, si ebbe un numero esagerato di rilevazioni che superava quotidianamente il migliaio. Il 5 settembre, il responsabile dell’ufficio Permessi di circolazione della polizia municipale inoltrò all’amministrazione la seguente richiesta: “In fase di validazione dei passaggi rilevati dal sistema elettronico SIRIO, l’operazione di accertamento riferita ai motocicli complica notevolmente e rallenta l’attività dell’operatore preposto, in quanto lo stesso per ogni varco deve individuare la categoria di veicolo autorizzata a circolare. Infatti, mentre  i ciclomotori possono transitare in tutti i varchi e pertanto vengono ‘cancellati’ dall’addetto, i motocicli soltanto su alcuni di questi…Per i su esposti motivi si chiede di valutare l’opportunità di uniformare i divieti per tale categoria di veicoli”. In attesa di risposta, fu disposto di sospendere “temporaneamente la validazione dei transiti relativi ai motocicli”.
Si era nella fase di avvio del sistema, che ha generato molto contenzioso – afferma la polizia municipale -  poi scemato progressivamente, fino a che la situazione è diventata fisiologica, con favorevole effetto di semplificazione sulle procedure di verbalizzazione delle infrazioni. Cosicché, il capo-ufficio dei Permessi, “preso atto che a distanza di tempo non sono state adottate modifiche (ai divieti in questione) dagli uffici preposti”, ha disposto, che “dal giorno 1° settembre 2010, si proceda al controllo, validazione, segnalazioni e verbalizzazione dei transiti rilevati dal sistema Sirio, relativi ai motocicli”. Di qui, la grande sorpresa dei motociclisti che, dopo tre anni e 45 giorni, si erano quasi convinti, non essendosi curati di decifrare i minuscoli caratteri di stampa dei cartelli esposti a lato di ogni varco, di essere in regola. Di qui la seconda tabella esplicativa.

 

MULTE AI MOTOCICLI PASSATI IRREGOLARMENTE DAI VARCHI DELLE ZTL
· dal 17 luglio 2007 al 31 agosto 2010:  n.  0
· dal 1° settembre a tutto il 2010:          n. 24 (su un totale di 26.503, comprendenti anche gli autoveicoli)
· dal 1° gennaio 2011 al 31 agosto:        n. 49 (su 12.953)

Per completezza di informazione, riferisco come il comando della polizia municipale affermi “che non ha mai dato disposizioni affinché gli agenti assicurassero gli utenti di potere accedere alla Ztl di via di Roma, in palese violazione della segnaletica”, anche se era stato disposto di non accertare tale violazione tramite Sirio. Inoltre, va tenuto conto che non sempre SIRIO riesce a fotografare le targhe dei motocicli, specialmente se non passano dal centro della strada: questi veicoli sono costituiti da una ridotta massa metallica, a fronte del sempre più diffuso impiego di materiali plastici, che potrebbe non essere rilevata dalle spire induttive del sistema automatico, a differenza di quanto avviene per le autovetture costituite da una massa ferrosa ben più consistente. Questo spiega perché V.R., che, confidando nelle assicurazioni ricevute a suo tempo da qualche agente, tutti i giorni feriali passava in moto, per ragioni d’ufficio, dal varco di via di Roma, l’abbia fatta franca anche dal 1° settembre 2010 al 10 luglio 2011. È stato in questo periodo che, grazie ai lavori effettuati su tale strada per il passaggio del giro d’Italia, è stato eliminato, sul tratto a cui si accede dal varco vigilato da Sirio, lo spartitraffico esistente, che prima, obbligando le moto a transitare sul lato destro della carreggiata, impediva di passare per il centro, dove l’occhio di Sirio è implacabile”.

COMMENTO DI ANCISI

Il mio commento è inevitabile. Avesse avuto ragione la polizia municipale a chiedere, almeno nella fase di avvio del sistema Sirio, necessariamente molto caotica e congestionante per i suoi uffici, uniformità di divieto di accesso per i motocicli in tutti i varchi delle Ztl, oppure ce l’avesse e ce l’abbia il servizio Mobilità a resistere sulle disparità:
· è stata scritta una pagina poco onorevole per un’amministrazione pubblica, giacché le ordinanze, se vengono imposte, vanno applicate senza eccezioni o sospensioni, tanto più se pluriennali;
· ai cittadini devono essere date informazioni trasparenti ed omogenee (non del tipo: il divieto c’è, ma stai tranquillo);
· su una situazione irrisolta all’interno degli uffici stessi dell’amministrazione comunale, deve essere dato un chiarimento definitivo: bisognerebbe che gli assessori al traffico (Andrea Corsini) e alla polizia municipale (Martina Monti) se ne occupassero, preferibilmente in armonia”.