L’intervento di Pasquale Minichini (LpRa)

“Il 95 per cento della Via Marabina, arteria che collega Lido di Dante alla città (d’arte) ed al resto del mondo, è priva dei paletti catarifrangenti che delimitano l’asse viario”. L’intervento è di Pasquale Minichini, di Lista per Ravenna.

 

“Già ora l’utente è costretto ad una continua gimkana nel percorrere la via, considerato il disastrato manto stradale – spiega Minichini. Con l’avvento delle prime nebbie l’impresa sarà oltremodo ardua, poiché è facile finire nei fossi laterali mancando un’adeguata segnaletica di riferimento. E’ noto che durante lo sfalcio dell’erba sulle banchine o la pulizia dell’argine dei Fiumi Uniti dalle canne, ovvero anche causa incidenti stradali, capiti che alcuni paletti siano irrimediabilmente danneggiati o divelti, ma quando questi fatti interessano più anni senza il pronto reintegro di quelli abbattuti è ovvio che sorge il problema. Eppure tutte le macchine operatrici dovrebbero essere coperte da assicurazione, quindi nessun costo per l’amministrazione comunale. Ma allora perché mancano? Elementare Watson, avrebbe detto Sherlock Holmes, il contribuente ravennate paga dei signori che dovrebbero controllare i lavori effettuati e se questi non fanno il proprio dovere, i paletti non vengono ricollocati.

 

A questo punto il cittadino si chiede: ma gli assessori, nominati dal sindaco, sono a conoscenza che tra i propri doveri c’è anche quello del controllo che il personale dei propri uffici sia efficiente?  Nella fattispecie parrebbe di no. E, alla fine a rimetterci è sempre l’ignaro utente della strada”.