
L’intervento di Alvaro Ancisi (LpRa)
“Avessi gli anni della prima giovinezza di quando fui eletto la prima volta consigliere comunale sarei lieto di spendere la mia beata innocenza senza avere ancora maturato, su come funziona il Comune, le conoscenze di base (che pure, personalmente, mi ero premurato di maturare preventivamente alla mia prima candidatura). Devo anche riconoscere di non essermi spiegato a sufficienza, ieri, quando ho formulato un primo giudizio sul tema ‘Emergenza neve/Comune di Ravenna’”. A parlare è il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi.
“Essendo stato lungamente anche un insegnante, la mia colpa, di cui faccio ammenda, è ancora più grave. Cercherò di correggermi, spiegandomi meglio – prosegue Ancisi. Su temi complessi come questo, l’amministrazione comunale non è un unicum indistinto a cui far risalire in blocco meriti e demeriti, secondo criteri di giudizio che qualsiasi persona può liberamente esprimere in ogni discussione per strada: bensì un insieme di competenze che vanno distinte tra consiglio comunale (massimo decisore politico), sindaco (con la sua Giunta: suoi esecutori) e dirigenza tecnica, ognuno in totale autonomia dagli altri. Non è un’opinione, ma l’impalcatura dell’ordinamento italiano dei Comune, come dire l’Abc dell’amministratore comunale. Vediamo allora di fare maggiore chiarezza, al riguardo, sul tema in oggetto.
Competenze del Consiglio
Il consiglio comunale è responsabile del progetto su cui è stato definito l’impianto e indetta la gara di appalto per l’aggiudicazione della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade del Comune dal 2008 al 2012, compreso il Piano Neve. Appalto che è stato aggiudicato alla società Sistema2. La deliberazione consiliare è stata approvato all’unanimità, senza voti contrari, il 30 luglio 2007. Su quella decisione si può dare un giudizio positivo, perché il sistema, specie dopo il rodaggio, “tiene” e deve essere solo migliorato. Si può discutere se mai dei costi e dei controlli. I consiglieri comunali hanno poi il diritto e la responsabilità di controllare tutto quello che avviene in Comune, compresa dunque l’applicazione del Piano Neve.
Competenze del dirigente servizio strade
Il dirigente del servizio strade (ing. Massimo Camprini) ha la responsabilità di avere redatto in autonomia il bando della gara d’appalto sulle linee di indirizzo del Consiglio e nominato e presieduto la commissione tecnica giudicatrice; di avere approvato il Progetto operativo del Piano Neve redatto da Sistema2 e di coordinare e dirigere in autonomia l’esecuzione del Piano Neve da parte di Sistema2, controllandone l’operato. Darei anche “ottimo” alla persona e ho già dato un voto medio di sufficienza al Piano Neve, perché ha funzionato bene sulla viabilità principale (urbana e di comunicazione extraurbana), con evidenti lacune su quella secondaria e nel forese, per niente sui parcheggi e nel trasferimento dei cumuli nei siti che per contratto dovrebbero (o avrebbero dovuto) essere individuati preventivamente.
Competenze del sindaco
A parte il merito della nomina del dirigente (fosse così per tutti), le competenze del sindaco si restringono alle sue varie ordinanze e, insieme ai suoi assessori, agli indirizzi impartiti ai dirigenti impegnati nella conseguente organizzazione dei servizi (di comunicazione ai e coi cittadini, di polizia municipale, delle scuole, ecc.). Su queste non ripeto le ragioni del voto negativo espresse più volte.
Colgo l’occasione per sottolineare che le competenze del prefetto non rientrano in quelle dell’amministrazione comunale, ma se mai si collegano a quelle del sindaco, non come capo dell’amministrazione, ma come ufficiale del Governo nazionale in materia di salute e sicurezza pubblica, collaboratore del prefetto.
Detto questo, ognuno in Lista per Ravenna esprime liberamente il suo pensiero e ne sono lieto, fermo restando che, sulla base della Carta costitutiva, è il suo capogruppo, rappresentante legale del movimento, a sovrintendere alla sua gestione e a risponderne di fronte agli elettori”.