
Venerdì 30 aprile
Venerdì 30 aprile il Bronson di Madonna dell’Albero ospiterà dalle 21.30 il live della band indie rock i Giardini di Mirò.
I Giardini di Mirò provengono dalla provincia reggiana, in particolare da Cavriago che in dialetto si dice “Quariêgh”, un comune di quasi diecimila anime il cui sindaco onorario, dal 1917, è Vladimir Lenin. La musica del gruppo vive però di influenze anglosassoni, in particolar modo inizialmente si rifà al post-rock per arrivare ora a un suono proprio, che è un mix di psichedelia, shoegaze, dream pop, noise, post punk, musica d’autore e molto altro.
Dall’uscita del primo album ufficiale del 2001, “Rise and fall of academic drifting”, i Giardini di Mirò sono indicati come un gruppo di riferimento del fenomeno indie-rock italiano, anche se la vocazione del gruppo è quella di far parte di una scena più ampia, europea e non solo. Per questo motivo i Gdm calcano con entusiasmo i palchi di mezz’Europa. Dall’uscita del primo album sono otto i tour tedeschi, tre in Grecia e sono moltissimi i concerti ovunque, dalla Svizzera al Belgio, dal Lussemburgo alla Polonia, dalla Spagna alla Norvegia.
La formazione comprende Jukka Reverberi (chitarra, voce), Corrado Nuccini (chitarra, voce), Luca Di Mira (tastiere), Mirko Venturelli (basso, clarino, sax) ed Emanuele Reverberi (violino, tromba). Dal 2003 fino al 2011 il batterista del gruppo è stato Francesco Donadello, ora ha preso il suo posto Andrea Mancin.
La storia ufficiale inizia nel 1998 con il primo ep autoprodotto e le prime esibizioni live anche se tutto nasce prima, nel 1995 da una collaborazione fra gli allora compagni d’università Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli, oggi noto fumettista.
La discografia della band è ricca di pubblicazioni, oltre ai cinque album “ufficiali” – “Rise And fall of Academic Drifting” (2001), “Punk… Not Diet!” (2003), “Dividing Opinions” (2007), “Il Fuoco” (2009) e il nuovissimo “Good Luck” (2012) – esiste una miriade di ep, remix, raccolte di inediti, con etichette indipendenti di tutto il mondo (2nd rec, Fictionfriction, Love Boat, Contact, Earsugar). Il gruppo ha collaborato con tantissimi musicisti, da Sara Lov a Hood, Alessandro Raina, DNTL, Alias, Hermann & Kleine, Styrofoam, Apparat, Piano Magic, Isan, Paul Anderson, e molti altri.
www.giardinidimiro.com
IL DISCO NUOVO, “GOOD LUCK”
Registrato a San Prospero di Correggio, non lontano da dove i CCCP registrarono “Epica Etica Etnica Pathos”, il disco ha il sapore di questa terra, delle sue collocazioni, degli spazi vuoti, delle linee rette, dei parallelismi voluti e involontari, tra un casolare, una latteria, una porcilaia. Per la prima volta, forse, senza che influenze o ascolti musicali esterni ne abbiano accompagnato la scrittura e la realizzazione, il disco si è sviluppato in fasi diverse e non omogenee tra loro dopo l’esperienza de “Il Fuoco”, progetto che rifuggiva la canzone e l’idea stessa di disco come raccolta di canzoni. Un album nato da poche sessioni di prova molto distanti tra loro, in mezzo alle quali il gruppo ha suonato pochissimo in Italia e di più in Germania, come a estraniarsi dal corso attuale delle vicende musicali del nostro Paese e andare all’estero per ritrovare il suo suono. Per ricostruirlo su quei palchi, continuando a vivere il sogno di gruppo musicale europeo.
L’album è stato prodotto da Francesco Donadello, Andrea Sologni e dagli stessi Giardini di Mirò, mentre il missaggio è stato effettuato da Andrea Sologni con il prezioso aiuto di Andrea Suriani che ha curato anche il mastering presso gli studi Alpha Dept. di Bologna. Fra gli ospiti si segnalano Sara Lov (Devics) che canta il brano “There Is A Place”, Stefano Pilia che è ospite alla chitarra su “Spurious Love” e Angela Baraldi, ospite alla voce in “Spurious Love” e “Rome”.
Ingresso 12 euro