Il festival del lavoro è giunto alla sua seconda edizione

La seconda edizione del festival del lavoro Opera ha esordito ieri, venerdì 18 maggio, ai chiostri della Biblioteca Oriani con l’inaugurazione e le premiazioni della mostra “Lavorare è un’arte”.
Di fronte ad un numeroso pubblico, la giuria composta da Beatrice Buscaroli, Ivan Quadroni, Daniele Casadio e Claudio Spadoni ha deciso di attribuire tre distinti premi, che sono stati consegnati dal prefetto Bruno Corda e dal sindaco Fabrizio Matteucci, tra le 30 opere ammesse alla fase finale del concorso. I lavori giunti per la selezione sono stati 274 provenienti dall’Italia e dall’estero. Il concorso, riservato ad artisti sotto i 40 anni, ha visto premiati Annalù, Riccardo Negri e Ettore Frani.

Annalù si è imposta con “Aqua”; una scultura che armonizza elementi naturali, raccolti dal greto del fiume Piave, con pagine che rappresentano onde artificiali in vetroresina, prodotto industriale usato anche per costruire gli scafi delle barche.

Ettore Frani è stato invece premiato con un olio su tavola “Attrazione celeste”. “Con quest’opera – spiega l’artista – ho voluto dare voce al legame profondo che l’acqua ha sempre avuto con la vita e con la nostra condizione di esseri umani”.
A Riccardo Negri è andato il riconoscimento con l’opera “Sulle acque riflessi” in cui le acque sono rappresentate come piattaforme di viaggio interiore , come specchi dove l’uomo può guardare, in natura, il proprio io riflesso.

 

Una menzione speciale è invece stata assegnata agli studenti dell’Accademia di Belle arti di Ravenna. Il riconoscimento è andato al Gruppo Accadueò che hanno presentato una installazione di nove video denominata “Dalle vie dell’acqua alle vie dello shopping”. L’opera rappresenta il risultato di un workshop organizzato dall’Accademia sotto la guida dell’artista Yuri Ancarani.
Prima delle premiazioni ha preso la parola Maura Masotti, segretaria organizzativa della Cgil e responsabile del progetto Opera, che ha dato il via alla manifestazione dedicata al lavoro che dal 24 al 27 maggio si terrà nella centralissima piazza Marsala a Ravenna. Nel corso delle quattro giornate sono in programma incontri, dibattiti, concerti e vari appuntamenti di approfondimento sul tema “Le vie dell’acqua”.
La mostra è stata presentata dal curatore e presidente della giuria Daniele Casadio: “Quest’anno l’assegnazione dei premi è stata particolarmente impegnativa; le tante opere di qualità in concorso hanno reso il lavoro particolarmente arduo. Per questo abbiamo stabilito di attribuire un riconoscimento a tre opere parimenti meritevoli del premio. Da parte nostra c’è grande soddisfazione per essere riusciti anche quest’anno ad attrarre e fare partecipare tanti giovani artisti al premio Opera”.

 

La mostra sarà aperta ai Chiostri della Biblioteca Oriani di Ravenna fino al prossimo 1 giugno con i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

La mostra si trasferirà dall’8 giugno all’1 luglio ai Magazzini del sale di Cervia.
Il festival Opera – Le vie dell’acqua è organizzato dalla Cgil della provincia di Ravenna in collaborazione con la Cgil nazionale e la Cgil Emilia Romagna, con i patrocini della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Ravenna.

E’ possibile consultare il programma nel dettaglio sul sito: www.operacgil.it.