Il Movimento 5 Stelle interviene dopo l’episodio dei biglietti intimidatori

“A tutti coloro che ringraziamo per la solidarietà circa l’episodio di bigliettini con minacce recapitati, dopo la nostra riunione settimanale, sull’auto di uno dei consiglieri comunali ed indirizzati al Movimento ed al capogruppo Vandini, vogliamo ricordare che sicuramente il clima attuale non contribuisce a rasserenare gli animi. Clima forse esasperato in alcune occasioni anche da chi adesso ci esprime solidarietà. Cosa dovremmo infatti dire, noi, che ad ogni piè sospinto siamo stati paragonati a flottiglie di automi acefali in mano ad oscuri dittatori pronti a sacrificarci per la conquista dell’universo?“. Ad intervenire dopo aver ricevuto una serie di biglietti intimidatori è  il Movimento 5 Stelle di Ravenna.

 

“Basta accendere la radio o la TV o leggere un quotidiano nazionale – proseguono i grillini – non importa di quale schieramento, per trovare gli epiteti più foschi appioppati ai simpatizzanti o agli eletti del Movimento: ignoranti, incompetenti, esaltati, fideisti, irresponsabili, schiavi, servi.

A nulla vale la considerazione che siamo una forza esistente da anni e radicatissima sul territorio ma non ancora perfettamente organizzata ed appena arrivata in Parlamento, la quale conta la percentuale di donne, di giovani e di laureati maggiore di tutte le forze politiche; a nulla vale che al nostro interno ci siano solo incensurati estranei alle logiche partitiche, di praticantato alle carriere politiche e di spartizione del potere, e che, particolare ininfluente, una grandissima quantità di italiani, il cosiddetto ‘popolo’, abbia deciso di accordarci la sua fiducia.
Il popolo non è degno di rappresentare se stesso, evidentemente: sconcertante udirlo dalla destra, sconvolgente dalla sinistra. La stessa sinistra che si dileggia molto spesso a rispolverare ed arroventare fasci e svastiche per tentare di marchiarci.
Pare davvero che nessuno abbia compreso, o voglia fingere di non farlo, non sappiamo se paralizzato dal terrore del radicale cambiamento in atto, la natura ‘popolare’, spontanea, genuina, diretta, pacifica e territoriale del Movimento, e di come esso abbia deciso di riscoprire, a guida di tutte le proprie azioni, innanzitutto la coerenza ed il dovere verso gli impegni presi. Coerenza che non potrebbe realizzarsi se non attraverso il profondissimo rispetto verso gli ideali fondativi di questo Paese, che siano la nostra millenaria cultura, che siano la Resistenza, la legalità o l’altissimo valore della nostra Costituzione, bistrattata e stravolta dai comportamenti più spregevoli, a cui tutti, pare, si siano lentamente assuefatti.
Il Movimento ha dimostrato che gli Italiani non sono ancora totalmente narcotizzati e che sono invece pronti a difendere i diritti di tutti partendo dai doveri di ciascuno.

Da fascisti come siamo stati molto spesso bollati, abbiamo ricevuto insulti e minacce da sedicenti ‘colleghi’ a firma svastica… a dir poco strano, o quantomeno grottesco.
Per noi vale il motto: ‘riportare di moda l’onestà’. Vedremo se anche altri avranno la voglia ed il coraggio di farlo”.

 

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